Cremona – Si chiamava Paolo Sarcone l’uomo trovato morto sulla strada la notte passata, poco prima dell’una, in via Castelleone, all’altezza dello svincolo per il Golf club. Al lavoro la Polstrada di Cremona che non ha ancora risolto il mistero. Il cadavere dell’uomo è stato trovato in mezzo alla strada, sulla carreggiata opposta a quello che avrebbe dovuto essere il suo senso di marcia, ma a circa cento metri da dove è stato rinvenuto il suo scooter, finito in una scarpata. Sarcone sarebbe stato investito da un’auto, sopraggiunta dopo l’incidente e che non ha visto l’uomo a terra. Con ogni probabilità Sarcone era già morto, anche se toccherà all’esame autoptico determinare come e quando è avvenuto il decesso. Tra le ipotesi che si possono avanzare, quella di un errore dello stesso Sarcone che potrebbe aver perso il controllo del suo scooter invadendo la corsia opposta, scontrandosi con un’auto che poi non si sarebbe fermata.
La vittima aveva lasciato da poco gli amici al bar Paradise e stava rientrando alla sua abitazione a Cremona. Avrebbe dovuto presentarsi al lavoro ieri mattina alle Acciaierie Arvedi. Un mistero in piena regola questo incidente che ha tolto la vita al 42enne da poco tornato dalle vacanza in Calabria. L’incidente è avvenuto nei pressi della rotatoria che smista il traffico tra l’ingresso del Golf club e lo svincolo per Predengo si è consumato il dramma, un luogo che Sarcone conosceva molto bene.
Il corpo dell’uomo era in mezzo alla carreggiata, lo scooter nella scarpata. Ma tra il motociclista e il suo mezzo c’era una distanza inconsueta: circa cento metri. Sarà determinante l’analisi del veicolo per capire se oltre al contatto con l’asfalto, in seguito alla caduta, ci sono stati ulteriori urti o tracce di vernice che possano ricondurre a un altro mezzo coinvolto. Le indagini sono affidate alla Polstrada di Cremona che ha sequestrato lo scooter per compiere le compiere tutti gli accertamenti necessari a stabilire la dinamica dell’incidente.