Una pattuaglia della Polizia stradale
Crenma (Cremona), 9 novembre 2015 - La nebbia fa brutti schezi, persino quello di imboccare contromano la Paullese. E' accaduto la notte scorsa, quando un 35enne cremasco alla guida di un suv ha imboccato la statale a doppia carreggiata all'altezza dell'uscita di Pandino. Una pattuglia del radiomobile di Crema viaggiando a velocità particolarmente moderata a causa della fitta nebbia, all’improvviso ha visto il mezzo in lontananza, ma in rapido avvicinamento. Poiché il tratto di Paullese è delimitato nei sensi di marcia da guard rail era quindi impossibile riuscire ad evitare l’impatto frontale.
I militari decidevano di accendere le luci dei lampeggianti e ripetutamente azionavano la sirena per segnalare la loro presenza al conducente del veicolo che però continuava a viaggiare a velocità sostenuta. A questo punto, temendo che la situazione potesse degenerare in un grave incidente, i due militari accostavano la vettura di servizio a ridosso della parte destra della carreggiata delimitata anch’essa da un guard rail e scesi dal mezzo, hanno tentato di fermare con le torce la corsa del veicolo che stava sopraggiungendo e contestualmente di segnalare la presenza ai veicoli che seguivano.
Sono stati attimi di estrema tensione che fortunatamente, grazie al sangue freddo dei due carabinieri, hanno portato ad un esito positivo. Il conducente del veicolo, un 35enne cremasco, si è accorto all’improvviso della presenza del mezzo militare e quindi ha frenato e bloccato la corsa del suo veicolo solo a pochi metri. Non c’era però tempo da perdere poiché i due mezzi occludevano praticamente la strada. Immediatamente è stato invitato a invertire la marcia e scortato sino all’uscita di Pandino dadove era entrato scorrettamente. Il 35 enne è stato multato per aver viaggiato contromano e contestualmente gli è stata ritirata la patente di guida, che sarà trasmessa alla Prefettura di Cremona per essere sospesa, vista la grave violazione. Non è risultato però positivo all’alcoltest ma si è giustificato dicendo che la svista è stata causata dalla fitta