Palazzo Pignano (Cremona), 26 gennaio 2025 – Tutto fermo. Il Tar del Lazio ha deciso, con ordinanza del 22 gennaio, l’annullamento previa sospensione dell’efficacia dell’ordinanza di sgombero emessa lo scorso 6 settembre 2011 dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e notificata al proprietario il 3 settembre 2024 e ha fissato la trattazione del merito del ricorso per il prossimo 24 settembre. Il che significa che la costruzione dell’asilo da 150 posti individuato nei terreni confiscati alla Fazenda Rocco si deve rimandare.
Soddisfazione dell’avvocato Massimiliano Lenzi, che difende gli interessi della persona che ha subito la confisca: “Sulla confisca dei terreni dove il Comune vuole costruire un asilo, c’è un ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo, presentato oltre otto anni fa, per il quale si attende la sentenza presumibilmente entro quest’anno. Cominciare i lavori su un’area che potrebbe essere restituita al mio cliente sarebbe azzardato. Ma prima della sentenza della Corte europea, ecco che è arrivata la decisione del Tar del Lazio, che ferma tutto”.
I lavori per il nuovo asilo non sarebbero comunque cominciati a breve: l’iter burocratico da rispettare avrebbe comportato altri mesi di attesa. Quindi, c’è il tempo necessario per attendere le sentenze definitive. Il Comune di Palazzo Pignano, lo scorso 17 gennaio, ha inoltre ricevuto una raccomandata da parte dello studio legale Egidi di Milano, che difende anche lui gli interessi della persona che ha subito la confisca. La raccomandata, indirizzata a sindaco, vicesindaco, assessori e consiglieri, fa riferimento all’asilo, polo dell’infanzia, richiamando l’attenzione che sulla confisca di quei terreni pende un ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo da oltre otto anni e che se la Corte darà ragione alla persona che ha subito la confisca, quest’ultima avvierà azioni legali per il risarcimento non solo nei confronti del Comune, ma anche verso tutti i componenti dell’amministrazione.