Cremona, 30 ottobre 2024 – ”Marco Viti non ricorda e si è avvalso della facoltà di non rispondere”. Lo dice l’avvocato Paolo Rossi che difende il 48enne che lunedì nel primo pomeriggio ha accoltellato a morte il 44enne Paolo Gamba, che lo aveva ospitato in casa dal giorno precedente. “Ho trovato il mio assistito molto provato e confuso – riprende l’avvocato –. Dice di non ricordare. È riuscito solo a riferirmi che è stato Paolo Gamba a ferirlo con una coltellata all’inguine, di cui c’è traccia. Poi che cosa sia successo, non sa. Non ricorda neppure perché hanno litigato”.
Toccherà al giudice Pierpaolo Beluzzi andare in carcere, domani, per interrogare Viti che, se avrà le idee un po’ più chiare, potrà rispondere. Un delitto d’impeto, forse una legittima difesa o a un eccesso di legittima difesa e in questo caso la posizione di Viti si alleggerirebbe di molto. Quattro i fendenti fatali. Al suo avvocato che gli chiedeva dove avesse preso l’arma, Viti non ha saputo rispondere. Forse è riuscito a prenderla a Gamba, forse l’ha trovata a portata di mano e si è difeso.
Dopo l’arresto Viti è stato portato in procura, dove ha chiesto di avvertire il suo avvocato, Paolo Rossi e poi si è chiuso nel silenzio. Lunedì verso le 21 l’uomo è stato raggiunto dal sostituto procuratore Francesco Messina ma, d’accordo con il suo avvocato, Viti si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Intorno alle 22.30 è stato portato in carcere a Ca’ del Ferro, galera che l’uomo conosce bene visto che ne era uscito solo il 15 ottobre. Marco Viti era entrato in carcere, l’ultima volta, ad aprile del 2023. Dapprima era stato condannato per stalking.
La separazione
Con la sua compagna aveva avuto una figlia, oggi maggiorenne. Quando il rapporto si è rotto, lui non si era dato per vinto e lei lo aveva denunciato. Poi Viti era entrato in una spirale perversa. Arrestato per una rapina e per resistenza a pubblico ufficiale, aveva visto le porte del carcere aprirsi e restare ospite di Ca’ del Ferro per 18 mesi. Fuori da metà ottobre, aveva vagato per la città, fino a domenica, quando aveva trovato ospitalità in casa di Paolo Gamba.