PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Al Pacioli di Crema ci sono dagli 8 ai 13 gradi in classe. Lezioni al gelo, gli studenti scioperano

Crema, aule fredde dall’inizio della settimana e i ragazzi escono. Caldaie guaste anche all’istituto Marazzi

T15MPA

Gli studenti ieri mattina davanti all’istituto professionale Pacioli dopo che per protesta avevano abbandonato le aule

Crema (Cremona) – Ma che freddo fa? Otto gradi di minima e 13 di massima. No, non stiamo parlando della temperatura di giornata, ma di quella registrata in classe in una ventina di aule dell’istituto professionale Pacioli, sede di via delle Grazie (dove studiano i futuri ragionieri, i periti in lingue estere e c’è anche il liceo sportivo). E ieri i ragazzi hanno detto basta a lezioni da seguire fermi e con piumini, cappotti e guanti indossati e hanno indetto uno sciopero di protesta. “Da lunedì le caldaie dell’istituto – testimonia una studentessa dell’ultimo anno – battono la fiacca. Quando siamo arrivati dopo il weekend, c’erano otto gradi. Poi a mano a mano che il tempo passava, siamo arrivati a 13. Sempre molti meno dei 18 gradi minimi che devono essere garantiti”.

Martedì sembrava che il problema alle caldaie fosse stato risolto perché un principio di tepore era arrivato fino in classe, invece mercoledì c’è stato di nuovo il blocco e le temperature sono ancora scese a livelli non consoni per restare in classe. “Abbiamo parlato con la dirigente (che ha una stufetta elettrica nel suo ufficio, ndr), la quale ci ha informato di aver conferito con la Provincia (proprietaria degli immobili scolastici e responsabile del loro funzionamento). Le è stato riferito di un non meglio identificato problema di acqua nelle caldaie che ne impedisce il corretto funzionamento. Nessuno sa dire però quando verrà riparato il guasto. Perciò oggi, dopo una settimana al freddo, abbiamo deciso di uscire e di andarcene a casa anzitempo. Lunedì vedremo come sarà la situazione e decideremo il da farsi”.

Il Pacioli non è nuovo a situazioni del genere. Lo scorso anno la palestra rimase per mesi al freddo, da novembre a marzo, per un guasto alla caldaia che non si riusciva a riparare per la mancanza del pezzo da sostituire. Quest’anno il riscaldamento della palestra funziona, ma la stessa è rimasta ferma nei mesi di settembre e ottobre per manutenzione, proprio quando le lezioni avrebbero dovuto riprendere, dimostrando anche in questo frangente un ottimo tempismo. E i guai al riscaldamento non riguardano solo il Pacioli, perché anche all’istituto tecnico Marazzi (scuola di taglio e moda, ma anche per saldatori e meccanici) per questa settimana le caldaie hanno fatto le bizze, lasciando spesso gli studenti al freddo. Anche in questo caso si tratta di macchinari ormai vecchi che andrebbero mandati in pensione, dopo anni di caloroso servizio. Ma, come spesso accade, mancano i soldi.