Pandinese scopre l’inganno. Contratti fasulli, denunciati

L’Agenzia delle Entrate pretendeva da lui tasse per immobili affittati. La sua firma sotto i documenti era stata contraffatta. Quattro smascherati.

Pandinese scopre l’inganno. Contratti fasulli, denunciati

Pandinese scopre l’inganno. Contratti fasulli, denunciati

"Guardi lei deve pagare delle tasse arretrate perché affitta due appartamenti e non versa il dovuto". Questo quanto si è sentito dire un pandinese dall’Agenzia delle entrate e così ha scoperto, in quel momento di aver affittato due case a degli stranieri. L’uomo ci ha messo un po’ a realizzare e un altro po’ a far capire a chi gli avanzava questa contestazione che gli appartamenti in questione erano sì suoi, ma che lui non li aveva affittato alle persone indicate: uno era sfitto e l’altro in affitto a una coppia di italiani da anni. Ma davanti ai documenti che ne certificavano la locazione a persone straniere, dopo un altro po’ di tempo e dopo molta incredulità, l’arcano è stato svelato: la firma sotto gli atti non era la sua, qualcuno si era finto lui e aveva stilato dei documenti dove qualcun altro risultava risiedere nelle sue case.

Tutto questo per dimostrare di avere la residenza e ottenere il permesso di soggiorno. Il pandinese è andato dai carabinieri del paese con i documenti, riferendo di avere subito l’accertamento da parte dell’Agenzia della entrate, per i due immobili rispettivamente ubicati uno in provincia di Cremona e l’altro di Lodi. I carabinieri sono risaliti a chi aveva sottoscritto i falsi contratti e a chi erano gli affittuari, stabilendo che il falso era stato messo in atto a insaputa del proprietario delle case per far ottenere il permesso di soggiorno ai finti affittuari. Al termine delle indagini quattro cittadini stranieri sono stati denunciati per sostituzione di persona, falsità in scrittura privata, falsità ideologica e violazione delle norme sull’immigrazione.

Pier Giorgio Ruggeri