PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Pandino, nuovo autovelox in città

Sale il numero degli impianti attivi sulle strade del Cremasco e di conseguenza le proteste degli automobilisti

L'installazione di un autovelox

Pandino (Cremona), 22 gennaio 2021 -  Autovelox come funghi sulle strade del Cremasco, con conseguenze spesso pesanti per gli automobilisti. Dopo l’entrata in funzione del nuovo misuratore di velocità sistemato sulla ex statale Serenissima tra i Comuni di Soncino e Ticengo, che punisce secondo le regole chi transita a velocità superiori a 90 (+5) km/h, ecco che si prospetta un nuovo autovelox da posizionare sulla strada che da Pandino va verso la Rivoltana, sulla Bergamina, nei pressi del famigerato svincolo per Gradella, una svolta a sinistra, per chi viene da Pandino, considerata molto pericolosa sia per il fatto che siamo in pieno rettilineo, sia perché la Bergamina in quel tratto è piuttosto stretta, strada teatro di incidenti anche drammatici.

Dopo la richiesta del Comune è arrivata la disponibilità della Provincia a posizionarlo. E sono solo gli ultimi due di una serie di misuratori di velocità che controllano senza soluzione di continuità i conducenti, a rischio specie per quelli che transitano per le strade del cremasco senza conoscerne le “insidie“.

Oltre ai due citati, ci sono anche altri autovelox sulle strade di collegamento, ma anche su quelle interne del Cremasco. Famosissimo e sempre contestato, ma senza successo, l’autovelox piazzato sulla tangenziale di Crema, che impone un limite di 70 chilometri orari e che ha fruttato milioni di euro a Comune e Provincia ma che, a onor del vero, ha visto il numero di incidenti diminuire, anche se non scomparire e senza limitarne la gravità. Anche perché l’autovelox monitora un tratto di strada di poche decine di metri lasciando gli altri chilometri completamente a loro stessi.

Un altro temuto misuratore è quello piazzato sulla Paullese tra Madignano e Castelleone sul muro della cascina Gallotta. Pure qui in pieno rettilineo e anche questo autovelox ha fruttato milioni di euro. Solo negli ultimi mesi i conducenti hanno imparato a rispettare il limite dei 90 orari e gli introiti sono diminuiti. Infine, c’è l’autovelox sistemato sulla Melotta in comune di Palazzo Pignano. Anche qui limite di 90 orari, siamo in prossimità di un incrocio, ma milioni di euro incassati nei primi anni di attività indicano che il limite molto spesso è tutt’altro che rispettato.