Parapiglia nel cortile del condominio. Dalla lite alle minacce con la katana

Pieve San Giacomo, quarantenne denunciato. Motivo del contendere una foto

Parapiglia nel cortile del condominio. Dalla lite alle minacce con la katana

I carabinieri intervenuti a Pieve San Giacomo hanno prima tranquillizzato e poi identificato e denunciato il quarantenne che minacciava il contendente con una katana lunga un metro

I carabinieri di Pandino hanno denunciato per il rifiuto di sottoporsi all’alcoltest una donna di 59 anni. La notte appena passata, poco dopo la mezzanotte, la pattuglia è stata inviata a Pandino sulla via Circonvallazione B perché un’auto aveva avuto un sinistro stradale con una bicicletta. Sul posto, i militari hanno trovato i due mezzi protagonisti di un leggero impatto e i le due persone coinvolte, una donna e un uomo, che nel sinistro non avevano riportato lesioni. Durante le fasi di identificazione i militari hanno notato che la conducente dell’auto presentava evidenti segni di abuso di alcol. I militari l’hanno invitata a sottoporsi al test dell’etilometro, ma la cinquantanovenne ha rifiutato quindi, tenuto conto delle aggravanti dell’ora notturna e dell’essere rimasta coinvolta in un incidente stradale, la donna è stata denunciata per il rifiuto dell’alcoltest e la sua patente è stata ritirata.

Diversa invece l’operazione posta in atto dai militari a Pieve San Giacomo, dove un quarantenne è stato denunciato per gravi minacce nei confronti di una persona con la quale stava litigando. Poco dopo le 20.00 di martedì, la pattuglia di carabinieri San Daniele Po è stata inviata a Pieve San Giacomo dove era in corso una discussione animata tra più persone all’interno di un condominio. Qui hanno trovato un uomo che ha riferito che poco prima, mentre si trovava nel cortile condominiale ad attendere una persona, dei condomini avrebbero scattato delle foto che, a suo avviso, lo ritraevano. Avrebbe chiesto loro spiegazioni e il quarantenne, sceso nel cortile, si sarebbe innervosito e avrebbe fronteggiato l’uomo. Tra i due ci sarebbe stata anche una colluttazione. Poi i due, dopo l’intervento delle mogli e di altre persone, sarebbero stati divisi, ma il quarantenne sarebbe andato nel suo garage dove avrebbe preso una katana e avrebbe minacciato il rivale, che si sarebbe allontanato per evitare conseguenze peggiori, chiedendo però l’intervento dei carabinieri. Giunti sul posto, i militari hanno ricostruito quanto accaduto, il quarantenne ha consegnato spontaneamente la katana, della lunghezza di un metro. L’arma è stata sequestrata e l’uomo è stato denunciato per minacce e per porto abusivo di arma da taglio.

Pier Giorgio Ruggeri