PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Pendolari prigionieri per due ore: "Noi, fermi sul treno. Che incubo"

Persona investita vicino a Milano Lambrate, odissea per i cremaschi. "A bordo anche insulti e una zuffa"

Uno scatto che mostra i passeggeri a bordo del convoglio partito da Crema e diretto a Milano Centrale rimasto bloccato per due ore

Uno scatto che mostra i passeggeri a bordo del convoglio partito da Crema e diretto a Milano Centrale rimasto bloccato per due ore

CREMA (Cremona)

"Non ne potevamo più e poi c’era qualcuno che stava dando di matto". Nel primo pomeriggio di ieri un evento drammatico avvenuto a Milano ha sconvolto la giornata di migliaia di pendolari e bloccato il normale passaggio dei treni. Un uomo è finito sotto un convoglio nei pressi della stazione di Lambrate e per la circolazione dei convogli è cominciato l’incubo. I treni in arrivo nella stazione milanese sono stati immediatamente fermati. Tra questi, quello che ha subito il maggiore ritardo è stato il treno partito da Crema delle 12.40 e diretto prima a Treviglio (13.05) e con destinazione finale Milano Centrale (13.35).

Su quel treno c’erano alcuni cremaschi. Tutto sembrava procedere normalmente durante il viaggio e il treno accusava solo sei minuti di ritardo. A Lambrate è arrivato alle 13.32 e poi stava per ripartite per la stazione di Milano Centrale, tre minuti di viaggio ma è stato bloccato a causa del rinvenimento sui binari del cadavere di una povera vittima. "Sono state oltre due ore da incubo – testimonia Sara, una studentessa di Crema –. A Lambrate ci hanno fermato. Siamo stati costretti in circa cinquecento ad attendere con porte e finestrini bloccati per oltre due ore. Ci hanno detto che sui binari c’era un cadavere che era stato arrotato dal treno precedente al nostro e che nessuno poteva uscire. Il problema è che sul treno c’erano più persone di posti a sedere, per cui c’erano molti passeggeri in piedi".

"La situazione è diventata rovente – aggiunge Sara –, non solo per l’elevata temperatura interna, ma anche perché gli animi si sono ben presto surriscaldati e qualcuno ha cominciato a dar fuori di matto. Proprio dove c’ero io, due ragazze si sono prima insultate e poi si sono azzuffate, a fatica divise da altri. Una situazione da incubo che è durata fino alle 16, quando finalmente siamo ripartiti e arrivati alla stazione Centrale. Spero di non provare mai più una situazione di questo tipo". Molti i convogli che hanno accusato ritardi e la situazione è tornata normale solo dopo le 17. Sull’investimento, a quanto si è appreso, l’uomo camminava lungo i binari, ben oltre la banchina, quando è stato travolto dal convoglio in arrivo. La polizia scientifica è al lavoro per chiarire le dinamiche dell’incidente e stabilire se si sia trattato di un gesto volontario o di un tragico incidente.