La località di Marsa Alam dove è avvenuto l'attacco dello squalo
Genivolta (Cremona) – Si chiama Giuseppe Fappani, per tutti Peppino, ha 69 anni ed è originario di Genivolta, il turista cremasco attaccato da uno squalo nelle acque di Marsa Alam, nota località egiziana sul Mar Rosso. Con Fappani, odontotecnico a Soncino, dove da tempo vive e lavora, c’era un amico, il 48enne romano Gianluca Di Gioia, che è stato ucciso dal pescecane. Il 69enne, in vacanza con la moglie e un gruppo di amici, è invece sopravvissuto, riportando ferite tutto sommato non gravi, visto che dovrebbe essere dimesso dall’ospedale di Port Ghalib in poco tempo.
La dinamica
Domenica mattina, attorno alle 11, Fappani si trovava sul pontile nei pressi dell’Hoteli Sataya insieme alla moglie, quando ha visto l’amico attaccato dallo squalo, a circa 50 metri. Non ha esitato a tuffarsi in acqua, per prestargli soccorso e allontanare il predatore: un tentativo coraggioso, eroico, ma risultato inutile. Lo squalo avrebbe attaccato entrambi a gambe e braccia: ma per il più giovane dei due non c’è stato scampo. Il suo corpo dilaniato è stato poi recuperato e portato a riva. Ferito lievemente il cremonese: per sua fortuna, lo squalo si è poi dileguato. Ma non sarà facile superare psicologicamente il dramma vissuto nella acque cristalline di Marsa Alam, dove migliaia e migliaia di turisti giungono da tutto il mondo per scoprire la barriera corallina e altri tesori sottomarini.
Nella zona dell’attacco, l’autorità egiziana ha vietato la balneazione per alcuni giorni mentre sono in corso le attività diplomatiche per fornire assistenza alla famiglia della vittima e al ferito. Non è ancora chiaro se i due stessero nuotando in una zona off-limits ai bagnanti, come riportano alcuni media locali e fonti governative. Sembrerebbe invece, stando ad alcune testimonianze dall’Egitto, che quel tratto di mare fosse balneabile.
A Genivolta, comune di un migliaio di abitanti, poco distante da Crema, la notizia è giunta nel pomeriggio di domenica, mettendo in apprensione l’intera comunità. Stessa incredulità anche a Soncino dove Peppino Fappani ha insieme casa e studio odontotecnico, in via Giuseppe Verdi.