PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Pomodori coltivati sotto i pannelli fotovoltaici: la scommessa di Casalasco Spa

L'azienda di Rivarolo del Re annuncia la realizzazione della struttura su una superficie di due ettari a Fontanellato, Parma. Investimento da due milioni di euro

Una fase della raccolta al Gruppo Casalasco

Una fase della produzione del pomodoro al Gruppo Casalasco

Rivarolo del Re (Cremona), 1 ottobre 2024 – Progetto sperimentale per la realizzazione del primo parco agrivoltaico per la coltivazione del pomodoro. Lo sta attando la Casalasco Spa, in collaborazione con la facoltà di Agraria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. L’impianto, che ha comportato un investimento di circa due milioni di euro, è compreso in un più ampio piano di interventi programmati nei vari stabilimenti del Gruppo a sostegno dell’ambiente e del valore complessivo di 24,5 milioni di euro. Si estenderà su una superficie di circa due ettari in area industriale, nei pressi dello stabilimento di Casalasco a Fontanellato (Parma).

Costantino Vaia, amministratore delegato del Gruppo Casalasco
Costantino Vaia, amministratore delegato del Gruppo Casalasco

I pannelli fotovoltaici saranno posizionati su strutture metalliche alte circa cinque metri, consentendo il regolare svolgimento delle attività agricole sottostanti. Il parco agrivoltaico avrà una capacità produttiva annua di circa 1600 megawatt ora che, insieme all’energia prodotta dall’impianto di cogenerazione installato nel 2023 all’interno dello stesso sito di Fontanellato, sarà sufficiente a coprire oltre il 90% del fabbisogno energetico dello stabilimento e ridurrà le emissioni di CO2 (anidride carbonica) di 680 tonnellate l’anno.

La sperimentazione sulla coltivazione di pomodori sotto i pannelli solari permetterà, infatti, di identificare le varietà più adatte a questo tipo di coltura e ottimizzare il bilanciamento tra ombra e luce, migliorando così la qualità e la resa delle produzioni.

La partnership con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, riconosciuta tra le eccellenze nel settore delle scienze agrarie, conferisce al progetto una solida base scientifica e innovativa. L’interazione tra ricerca accademica e industria sottolinea l’impegno di Casalasco nel promuovere un’agricoltura sostenibile e tecnologicamente avanzata. La realizzazione del parco agrivoltaico richiederà circa un anno.

Al termine dei lavori, Casalasco valuterà i risultati ottenuti per considerare la possibile applicazione della tecnologia a più ampie estensioni. “Il parco agrivoltaico rappresenta un ulteriore importante passo verso un’agricoltura più sostenibile, integrata e innovativa – ha dichiarato Costantino Vaia, CEO del Gruppo Casalasco –. La combinazione tra coltivazioni e impianti fotovoltaici offre nuove opportunità non solo per migliorare l’efficienza energetica e ridurre l’impatto ambientale, ma anche per massimizzare i risultati delle produzioni”.