PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Crema, rapina un Tigotà armato di coltello e poi se ne va al bar: arrestato. La cassiera: “Mi ha puntato l’arma contro”

In casa aveva il bottino. Operazione congiunta carabinieri-questura per fermare il 47enne. L’uomo non è però lo stesso autore dei colpi nelle farmacie

L’uomo aveva mostrato un coltello alla prima cassiera incontrata sulla sua strada ed era fuggito con quattrocento euro

L’uomo aveva mostrato un coltello alla prima cassiera incontrata sulla sua strada ed era fuggito con quattrocento euro

CREMA (Cremona) – Fa una rapina, ma lo arrestano dopo pochi minuti. Carriera finita per una 47enne senza fissa dimora e con precedenti a suo carico, domiciliato in città che mercoledì scorso aveva rapinato il market Tigotà, in via Fratelli Bandiera. L’uomo si era presentato poco prima delle 12 nel supermercato con il volto coperto da un passamontagna e, mostrando un coltello alla prima cassiera incontrata sulla sua strada, le aveva imposto di aprire la cassa. Quindi, dopo aver arraffato circa 400 euro presenti nel registratore, era fuggito a piedi, sparendo nelle vie limitrofe all’esercizio commerciale. Nei pressi però c’erano pantera della polizia e gazzella dei carabinieri che, ricevuto l’allarme dalle maestranze del market rapinato, si sono subito mosse per cercare di rintracciare il bandito.

Proprio i carabinieri, seguendo le indicazioni fornite dalla polizia e ispezionando la zona, hanno visto una persona che corrispondeva alla descrizione fornita dai testimoni che era all’interno di un bar. I militari si sono fermati e sono entrati nell’esercizio commerciale per controllare e poi, convinti di essere davanti a colui che aveva appena portato a termine la rapina, hanno fermato il 47enne, portandolo in caserma.

Nel frattempo nei pressi del bar, in una siepe, i militari hanno trovato un coltello da cucina che aveva le caratteristiche di quello utilizzato nella rapina e descritte dalla cassiera. Mentre il bandito veniva interrogato in caserma, altri carabinieri raggiungevano il suo domicilio dove trovavano facilmente i soldi rapinati e il passamontagna utilizzato per celare il volto, oltre agli indumenti indossati per la rapina e che si notavano nelle riprese delle telecamere di video sorveglianza.

A quel punto il 47enne è stato arrestato e, dopo aver passato quattro notti in prigione, lunedì mattina è stato portato in tribunale dove il giudice delle indagini preliminari ha convalidato l’arresto e disposto che l’uomo restasse in carcere ad attendere il processo. Nel frattempo i militari hanno controllato anche le immagini delle tre rapine effettuate da novembre a dicembre ai danni di farmacie di Crema, sempre perpetrate da un uomo armato di coltello italiano e dell’apparente età intorno a 40 anni e sono giunti alla conclusione che non si tratta della persona arrestata per la rapina al Tigotà.