PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Risse, aggressioni e furti. Seminavano terrore, arrestati

Mandato di cattura per cinque persone. Agivano contro i più deboli in modo casuale

Mandato di cattura per cinque persone. Agivano contro i più deboli in modo casuale

Mandato di cattura per cinque persone. Agivano contro i più deboli in modo casuale

La polizia e i carabinieri, ieri mattina, hanno arrestato quattro giovani nordafricani, tra i 18 e i 20 anni d’età su ordine del magistrato. Inoltre una quinta persona è risultata già in carcere. Agenti della Squadra Mobile della Questura di Cremona, militari Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia carabinieri di Cremona e del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia nelle prime ore del mattino hanno fatto irruzione in una cooperativa sociale di Cremona, arrestando tre dei quattro destinatari dell’ordine di cattura. Il quarto indagato, senza fissa dimora, è stato invece rintracciato alle porte della città, mentre il quinto ricercato era già in galera in quanto arrestato all’inizio di novembre con l’accusa di tentata violenza sessuale commessa ai danni di una giovane donna cremonese.

La gang si era resa protagonista, per settimane dallo scorso agosto a novembre, di vari episodi seminando il panico a Cremona tra risse in centro, aggressioni a colpi di bottigliate, intimidazioni e furti. "Riteniamo - spiegano gli investigatori - che tutti quei fatti siano stati commessi dallo stesso gruppo di giovani stranieri, che, forte del significativo numero di componenti, agiva in modo del tutto casuale, senza fini precostituiti, colpendo i più deboli".

L’indagine congiunta di polizia e carabinieri era stata avviata dalla metà del mese di ottobre quando, nel centro cittadino erano stati denunciati più volte risse e altri reati. Con cadenza pressoché quotidiana, in determinate piazze, parchi del centro storico, davanti alla stazione ferroviaria e nei parcheggi di alcuni supermercati. Gli investigatori hanno acquisito e analizzato le immagini del sistema di videosorveglianza cittadino e ascoltato decine di persone informate sui fatti fino a individuare un gruppo di giovani nordafricani, sia maggiorenni, sia minorenni. I giovani stranieri sono stati portati a Ca’ del Ferro, a disposizione del giudice che andrà a interrogarli oggi e poi deciderà se il gruppo resterà in galera per Natale.