REDAZIONE CREMONA

Ritrovata la maglia di Gianluca Vialli rubata dalla trattoria Franca e Luciano: dov’era e chi l’ha restituita

Cremona, l’appello del titolare Corrado Venturini, la mobilitazione delle forze dell’ordine e del mondo dei social hanno consentito di recuperare il cimelio in tempi record. “Luca da lassù ha fatto si che la divisa tornasse dove deve stare”

Corrado Venturini mostra la maglia di Vialli ritrovata dopo il furto (foto Instagram)

Corrado Venturini mostra la maglia di Vialli ritrovata dopo il furto (foto Instagram)

E’ bastato un appello per far tornare a casa dopo 72 ore la maglia di Gianluca Vialli: “Abbiamo elementi che ci possono consentire di trovare chi ha rubato la maglia di Gianluca: restituitecela e chiudiamo la vicenda”. A lanciarlo il proprietario del cimelio e titolare della trattoria Franca e Luciano, Corrado Venturini, assieme al suo avvocato, Luca Curatti. Un messaggio fin troppo chiaro, che evidentemente è arrivato dritto alle orecchie del destinatario giusto (o sarebbe meglio dire agli occhi data la mobilitazione social). E così stamani è stata ritrovata la maglia di Vialli, la numero 9 della Juventus, indossata per tre anni dal campione scomparso e sparita giovedì scorso dal locale di Castelverde, in provincia di Cremona.

Vialli in visita alla Trattoria Franca e Luciano e la maglia rubata
Vialli in visita alla Trattoria Franca e Luciano e la maglia rubata

La maglia non è stata riportata al ristorante ma abbandonata ai piedi di un albero nel Parco del Vecchio Passeggio, area verde del capoluogo lombardo. Stesa a terra, così che potesse essere vista. L'ha notata durante la sua passeggiata mattutina, e l'ha immediatamente riconsegnata a Venturini, Riccardo Miadoro, allenatore ed ex calciatore, tra l'altro grande tifoso della Cremonese e della Juve. “Sono davvero felice - commenta Venturini - perché per me, e in fondo per tutti i cremonesi, quella maglia aveva un valore affettivo e simbolico enorme”.

E il titolare della trattoria Corrado Venturini non hanno perso tempo, con un post ha fatto sapere che il suo appello era andato a centro e la maglia è tornata a casa. “Oggi è tornato ad essere un buongiorno – scrive Venturini su instagram –. La notizia che tutti aspettavamo finalmente si è concretizzata: La maglia è tornata al suo posto. Stamattina, a Cremona, il fratello di Riccardo Miadoro ha rinvenuto il cimelio abbandonato in una via della città. Se oggi è una buona domenica lo dobbiamo a ognuno di voi che si è speso con condivisioni e appelli affinché la vicenda avesse esito positivo. Ringraziamo, oltre a Riccardo (che è venuto prontamente in trattoria a consegnare la maglia nelle mani di Corrado), l’avvocato Curatti e le Autorità che lavorando in simbiosi in poco tempo avevano già intrapreso la strada per la risoluzione del caso. Infine un grazie speciale a tutte le testate giornalistiche, locali e nazionali, che hanno rimbalzato la notizia creando un partecipazione collettiva straordinaria e quasi inaspettata. La felicità nostra e della famiglia Vialli si unisce a quella di tutta Cremona. In questi giorni ci siamo sentiti non un singolo locale di un paesino ma accolti in un abbraccio speciale e caloroso che non poteva portar ad altro se non a vincere il bene sul male. Un grazie speciale a Luca che da lassù ci ha guidati e ha fatto sì che la sua maglia ritornasse dove deve stare”