C’è il malfunzionamento della canna fumaria all’origine dell’incendio sviluppatosi sul tetto di appartamento di uno stabile di via Roma...
C’è il malfunzionamento della canna fumaria all’origine dell’incendio sviluppatosi sul tetto di appartamento di uno stabile di via Roma nel quale vivono due coniugi. Il fatto è accaduto attorno alle 13.30 di ieri. A raccontare com’è andata è il sindaco del paese cremasco, Valter Raimondi, uno dei primi ad arrivare sul posto. "In casa c’era solo la proprietaria mentre il marito in quel momento era fuori. Anche la donna si stava preparando a uscire, quando ha cominciato a notare alcune scintille. Mentre cercava di capire da dove arrivassero, ha immediatamente chiamato i vigili del fuoco, sospettando subito che qualcosa non funzionasse nel camino". I pompieri hanno fatto arrivare anche un’autoscala, mezzo non in dotazione della caserma di Crema. Con questa sono arrivati sul tetto dell’abitazione e da lì hanno cominciato l’opera di spegnimento delle fiamme che avevano interessato parte della struttura. Nell’appartamento, diviso su due piani e con un solaio, abitano i due coniugi mentre nella casa sotto risiedono i genitori del marito, che sono anziani e che sono stati fatti uscire dalla loro abitazione per precauzione.
"Io stesso – prosegue il sindaco – mi sono fatto dare le chiavi per poter spostare la loro auto e successivamente ho fatto spostare altre auto parcheggiate nei pressi, per evitare che venissero danneggiate". Fortunatamente non ci sono state conseguenze fisiche per nessuno. Le fiamme che scaturivano dal tetto erano piuttosto alte. Al termine dell’opera di spegnimento i vigili del fuoco hanno scoperchiato una parte di tetto, alla ricerca di eventuali braci. L’appartamento del primo piano è stato momentaneamente giudicato inagibile. P.G.R.