PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Così i postini riciclano le calzature: “Scarpa vecchia fa buon gioco”

Le dotazioni recuperate saranno riutilizzate come pavimentazione antiurto per i bambini

Jozef Carotti lavora come portalettere al centro di smistamento di Cremona e partecipa all’iniziativa di Poste nel rispetto dell’ambiente

Jozef Carotti lavora come portalettere al centro di smistamento di Cremona e partecipa all’iniziativa di Poste nel rispetto dell’ambiente

Cremona – I postini ricevono in dotazione scarpe in gomma antiscivolo. La loro dotazione dura alcuni mesi e poi le scarpe vengono ritirate e sostituite da altre nuove. Ma che fine fanno queste scarpe? Qualcuno ha avuto un’idea niente male: perché non riutilizzarle? Sono in gomma e potrebbero tornare utili. Così le Poste hanno lanciato un’iniziativa che andrà a favore dei bambini: ritirare le scarpe usate, riciclarle creando dei pavimenti antiscivolo e anti caduta da sistemare come substrato dei campi da gioco dei bambini. Idea accolta con entusiasmo dai responsabili centrali di Milano, che hanno cominciato a individuare persone a cui demandare il compito di fare da testimonial e recuperare le scarpe da riutilizzare.

Così a Cremona e Pavia, primi capoluoghi della Lombardia ad aderire all’iniziativa, sono cominciate ad affluire le prime scarpe da riciclare. L’operazione è stata battezzata “Scarpa vecchia fa buon gioco“ e ha portato nel centro milanese delle Poste di Roserio i primi scatoloni contenenti le scarpe dei portalettere e si calcola che in un anno ne arriveranno ben 25mila. «Io e i miei colleghi siamo molto contenti di poter contribuire a un’attività di riciclo così intelligente e utile – ha detto Jozef Carotti, che lavora come portalettere al centro di Cremona –. Sapere che le nostre vecchie scarpe diventeranno il pavimento di qualche parco giochi per bambini è straordinario: guidiamo mezzi green, rispettiamo direttive molto rigorose sulla raccolta differenziata e vedere con i nostri occhi il frutto dell’attività di riciclo alla quale partecipiamo con tanto entusiasmo ci rende orgogliosi di far parte della famiglia di Poste, che dimostra con fatti concreti di essere un’azienda impegnata nella tutela dell’ambiente».

«Abbiamo deciso di recuperare le calzature antinfortunistiche giunte a fine vita che Poste fornisce ai portalettere e al personale impiegato negli stabilimenti logistici per trasformarle in materiale per la pavimentazione antiurto in dotazione ai parchi giochi per bambini – spiega Domenico Bellissimo, responsabile gestione operativa Lombardia –. Le calzature verranno raccolte ogni due mesi e trasportate presso il Centro di smistamento della corrispondenza di Ancona, dove saranno prelevate e preparate per un nuovo utilizzo».