Niente da fare, come se non fosse successo nulla. I cartelli di proprietà privata? Non li leggono. Le sette telecamere? Come se non ci fossero. I nuovi cartelli anti stazionamento messi dal Comune venerdì? Trasparenti. E così la notte da venerdì a sabato le persone che abitano nei pressi dello slargo di via D’Andrea hanno chiamato per ben tre volte le forze dell’ordine: all’una, all’1.40 e alle 2.40. Risultato? Zero. Alle prime due chiamate hanno risposto le forze dell’ordine che sono arrivate e invitato i fracassoni ad andarsene. Invito caduto nel vuoto perché quando se ne sono andate, loro sono tornati nelle proprie posizioni e hanno ripreso a far chiasso. Al terzo richiamo non si visto nessuno. Così ieri mattina gli inquilini hanno preso carta e penna e scritto per l’ennesima volta al sindaco Fabio Bergamaschi e al capo della polizia locale Dario Boriani, rendendo noto che non è cambiato nulla, che gli schiamazzi sono andati avanti fino alle tre e allegando le foto e i filmati dove si vedono i fracassoni. Che neppure questa volta sono stati identificati e tanto meno denunciati per disturbo della quiete pubblica, per essersi introdotti in una parte privata e per aver stazionato in una zona vietata.
P.G.R.