Crema (Cremona) – Ancora niente acqua. Non è la prima volta che succede in tre paesi del Cremasco: Chieve, Capergnanica con la frazione Passarera e Casaletto Ceredano. Già un mese fa, il 24 giugno, Chieve era rimasto completamente all’asciutto per qualche ora e il problema si è ripresentato sabato nel tardo pomeriggio, intorno alle 19.
La causa è sempre la stessa: un guasto tecnico dovuto a un forte sbalzo di tensione che ha fatto saltare la corrente elettrica e ha messo fuori uso le pompe di distribuzione dell’acqua che alimentano non solo Chieve ma anche Capergnanica e Casaletto Ceredano. "Mi sono trovata sotto la doccia improvvisamente senz’acqua – racconta una residente – Immaginate come è finita. Ho dovuto asciugarmi con il sapone addosso e attendere il ritorno dell’acqua per completare quel che avevo dovuto lasciare a metà".
Naturalmente appena comunicato il black out idrico, sono prontamente intervenuti i tecnici dell’Enel che hanno ripristinato la corrente elettrica e risolto il problema in meno di un’ora. Ma le lamentele dei residenti si sono alzate alte e si sono fatte sentire. Sui social sono piovuti i commenti di persone parecchio arrabbiate: "Non se ne può più, con questo caldo neppure una doccia ci possiamo fare, con il rischio di lasciarla a metà. Bisogna farsi sentire altrimenti i questo disagio continuerà a tornare. Non è possibile che ci siano guasti così di frequente, non c’è stato neanche un temporale a far saltare la corrente. Ogni tre per due un guasto elettrico, roba da mettersi le mani nei capelli". E tra i residenti qualcuno consiglia anche qualche soluzione all’Enel e al distributore dell’acqua: "Padania Acque potrebbe adoperarsi per installare un generatore di continuità in modo da evitare interruzioni: con questo caldo l’acqua è essenziale".