PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Derubati due ultrasettantenni, inganno del finto incidente: arrestati truffatori in trasferta

Cremona, presi dopo un rocambolesco inseguimento due “professionisti” giunti dalla Campania

A bordo dell’auto i militari dell’Arma hanno trovato soldi e preziosi restituiti poi ai coniugi

Cremona – Tentano una truffa a due ultrasettantenni, prendono i soldi e fuggono, inseguiti dai carabinieri che, alla fine della caccia, riescono a prenderli e ad arrestarli. Un finto carabiniere ha avvisato venerdì pomeriggio una coppia che la loro figlia aveva investito una anziana con la nipotina e che queste ultime erano in ospedale in condizioni disperate per le ferite riportate. Per liberarla servivano alcune migliaia di euro. Dopo qualche minuto ha telefonato un finto avvocato che ha avvertito che sarebbe arrivato il carabiniere a ritirare i soldi e ha chiesto di non contattare la figlia perché si trovava in stato di fermo.

La mamma però ha chiamato la figlia, la quale ha risposto che era al lavoro e non le era successo nulla. Di qui una telefonata ai carabinieri per avvertirli di che cosa stava succedendo. I due malviventi sono arrivati a casa dei coniugi e hanno preso soldi e gioielli ma quando sono usciti sono stati intercettati dai carabinieri che li hanno inseguiti per le vie di Cremona. La gazzella a un certo punto ha avuto un incidente e ha terminato l’inseguimento, continuato però dalle auto civili dei militari che hanno costretto i fuggitivi a dirigersi verso l’autostrada.

Nei pressi del casello una vettura dei carabinieri si è messa di traverso per fermare i banditi che non hanno esitato a speronarla, danneggiando però la propria vettura e fermandosi. I due occupanti, un 41enne e un 53enne residenti in provincia di Napoli, sono stati fermati e arrestati. A bordo dell’auto trovata la refurtiva, oltre 1.400 euro, due anelli e un trofeo in oro, restituiti agli anziani coniugi. I due arrestati sono stati portati in carcere e ieri mattina il giudice ha convalidato l’arresto e lasciato in galera i due truffatori fino al processo.