Cremona, frode al consorzio: due dipendenti a processo per essersi intascati 93mila euro

Il raggiro, attraverso la riscossione di crediti Irpef inesistenti, è stato smascherato dalla Finanza. Un anno e mezzo di “prelievi” ai danni dei Comuni di Isola Dovarese, Pessina e Torre Dè Picenardi

La truffa, proseguita per un anno e mezzo, è stata smascherata dalle Fiamme Gialle

La truffa, proseguita per un anno e mezzo, è stata smascherata dalle Fiamme Gialle

 Cremona, 22 ottobre 2024 – Si sono impossessati a più riprese di fondi pubblici fino a mettersi in tasca una cifra consistente, pari a 93mila euro: per questo due dipendenti dell’Unione Lombarda Terre di Pievi e Castelli (comprendente i Comuni di Isola Dovarese, Pessina Cremonese e Torre Dè Picenardi) andranno a processo con l’accusa di truffa. È l’esito di un’indagine compiuta dalla Guardia di Finanza di Cremona, che ha accertato un sistema di frode a danno dei bilanci comunali dei tre Comuni interessati perpetrata – dal luglio 2022 al dicembre 2023 – dai due dipendenti all'epoca in servizio presso l'Ufficio Ragioneria dell'ente pubblico.

Lo stratagemma

Le investigazioni, eseguite attraverso perquisizioni, acquisizioni documentali, indagini bancarie, escussione di persone informate sui fatti, oltre all'interrogatorio degli stessi indagati che hanno ammesso le condotte illecite contestate, hanno portato a ricostruire le modalità della frode che si realizzava attraverso la predisposizione e firma digitale di appositi "mandati informatici di pagamento", con accredito diretto sui conti correnti personali degli indagati, simulando nelle causali di pagamento la presenza di crediti Irpef inesistenti o altri crediti non spettanti. Gli indagati hanno spontaneamente restituito i 93mila euro sottratti all'Unione Lombarda Terre di Pievi e Castelli, che sono stati già recuperati e versati nelle Casse di Tesoreria dell'ente pubblico. È stata fatta la richiesta di rinvio a giudizio degli indagati e la fissazione dell'udienza preliminare da parte del tribunale di Cremona.