VAIANO CREMASCO – E adesso è crollato anche un pezzo di strada. In via Lelia Lodigiani va giù una porzione d’asfalto, proprio dove c’è il rudere che qualche tempo fa ha visto il crollo del tetto. La voragine si è aperta l’altro pomeriggio e Padania Acque, su richiesta del Comune, è subito intervenuta per controllare cosa fosse successo e mettere le transenne a evitare il passaggio in zona pericolosa dei numerosi pedoni che transitano nella stretta via centrale.
“Non abbiamo la certezza assoluta – dice Andrea Ladina, consigliere comunale d’opposizione – ma riteniamo che il crollo della strada sia da mettere in relazione con la casa fatiscente e pericolosa che da troppo tempo stiamo denunciando. Settimane addietro, dopo molte segnalazioni sul suo disastroso stato, è crollato il tetto creando una voragine di sei metri. Tutta la pioggia che è venuta giù nelle settimane di maggio e giugno, una volta penetrata nel rudere, da qualche parte dev’essere finita e secondo noi può aver eroso il sottosuolo, andando a provocare il cedimento della strada. Il Comune si rifiuta di intervenire e non mette neppure cartelli appositi per avvertire i pedoni di girare alla larga dalla zona del rudere. Se succedesse qualcosa di spiacevole, abbiamo avvertito il sindaco che ne dovrà rispondere sia civilmente sia penalmente. Ma non c’è nulla da fare: niente cartelli e orecchie da mercante alle nostre rimostranze e ai nostri interventi”.
Sembra però che dopo mesi di ricerca sia stata finalmente rintracciata la proprietaria, una straniera. Adesso il Comune non può più tirarsi indietro e deve intimare alla padrona di intervenire. “La proprietaria deve farlo subito – conferma Ladina – perché il pericolo di crollo è reale e sempre più probabile”.