PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Valerio, portiere titolare fisso a 61 anni: “Punto al Guinness dei primati. Ho giocato con Donadoni”

Dornetti difende la porta del Calcio Crema in Terza Categoria (Figc) e non intende smettere. “Il debutto nel 1976, non mi stanco mai”

Valerio Dornetti, 61 anni, portiere del Crema Calcio

Valerio Dornetti, 61 anni, portiere del Crema Calcio

Credera Rubbiano (Cremona) – In porta fino a… non si sa, forse fino a quando entrerà nel Guinness dei primati. E gli manca davvero poco. Valerio Dornetti, di Credera, piccolo borgo fra i campi del Cremasco, il 24 marzo compierà i 61 anni, ma continua a giocare a calcio. Nello specifico, difende la porta del Calcio Crema, squadra che milita nel campionato Figc di Terza Categoria e della quale è titolare fisso.

Una passione enorme la sua.

“Sì. La passione, la voglia sono sempre le stesse. Stacco dal lavoro, preparo la borsa del calcio, il mercoledì e il venerdì vado ad allenarmi e la domenica gioco la partita. Quest’anno non ne ho saltata nemmeno una, idem la stagione precedente”.

Come è cominciata questa avventura?

“Da bambino, a Credera. Altri tempi. Giocavamo il campionato Csi ma poi la squadra non è più stata allestita e allora un amico mi chiese di passare ai Giovanissimi del Trescore. Ricordo il nome del mister di quella squadra, Armando Bicicli (ex giocatore dell’Inter, ndr). Era la stagione 1976-1977 e disputavamo il campionato regionale Figc. A fine anno mi prese l’Atalanta dove giocai con Armando Madonna e Roberto Donadoni, per citare i due nomi più illustri. Da lì in poi ho militato nelle prime squadre di tutte le categoria dilettantistiche tranne l’Eccellenza (ma solo perché ai tempi non esisteva ancora) e continuo a farlo ancora oggi al Calcio Crema”.

Mai pensato di smettere?

“Avevo 38 anni ed ero un giocatore del Calcio Spino. Dissi a mia moglie che avrei disputato ancora una stagione prima di smettere. Invece sono ancora qui che mi diverto a parare. Finché il fisico tiene e mi diverto, gioco. Ho anche segnato, su rigore, in una partita nella quale prima ne avevo parato uno. Mi dissero: Dorne, il prossimo rigore lo tiri tu. Fatto”.

Lei gioca con ragazzi che potrebbero essere suoi figli o addirittura nipoti. Com’è cambiato il calcio dilettantistico di oggi rispetto a quello del passato?

“Diciamo che sono cambiati i calciatori. Ho visto tante generazioni ma negli ultimi anni ho notato questa passione calare nei giovani. Ogni scusa è buona per saltare un allenamento o una partita o comunque per faticare il meno possibile”.

Da ultimo, i numeri. Dornetti, lei viaggia verso le 1.300 partite e nel mirino ha il primato di un certo Robert Carmona, uruguagio che detiene il Guinness World Record come il calciatore più anziano del mondo, anche se di poco.

“Lui ha iniziato nel ’76, io nel ’77. Le ultime notizie lo danno in cerca di squadra. Se non riuscisse a trovarla potrei anche superarlo. Ma non importa: io continuo a giocare perché questa è la mia passione. Però, riguardando alcune carte, mi sono accorto che potei aver cominciato anche io nel 1976 e per togliermi il dubbio ho chiesto i documenti alla Figc”.