Cremona - Il legno dei barconi utilizzati dai migranti per attraversare il Mediterraneo trasformati in violini e strumenti musicali. La Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, fondata e presieduta da Arnoldo Mosca Mondadori, ha voluto pensare a un progetto culturale e di conoscenza a cui ha dato il nome di Metamorfosi, poiché, all’interno delle liuterie di diverse carceri italiane, trasforma il legno dei barconi, proveniente da Lampedusa, in strumenti musicali e oggetti di testimonianza di carattere sacro, affinché le persone e soprattutto i giovani possano conoscere la realtà dei migranti, troppo spesso rimossa, guardata con indifferenza o affrontata e raccontata in modo ideologico.
Il Museo del Violino di Cremona ha condiviso fin dall’origine il progetto e, da oggi (giovedì 10 novembre), un violino realizzato nell’ambito di Metamorfosi è esposto accanto ai capolavori di Stradivari. Non solo lo si potrà ammirare ma anche ascoltare, nell’Auditorium Giovanni Arvedi, soprattutto in momenti di natura didattica rivolti alle scuole. In queste occasioni verrà anche ripercorsa la storia dello strumento attraverso il racconto e le immagini. Nel corso della conferenza di presentazione Lena Yokoyama è stata protagonista di una intensa esecuzione del Canto del legno di Nicola Piovani.
Lo strumento, osserva monsignor Antonio Napolioni, vescovo di Cremona, offre “una chiave di lettura di quanto sta accadendo tra Mediterraneo e Lombardia, tra carceri e cattedrali, tra musica e spiritualità, e tra tanti altri soggetti e luoghi che si incontreranno, come in una danza senza fine. Dal sapore profetico più che ludico”. “Metamorforfosi, un nome bellissimo, - sottolinea Gianluca Galimberti, sindaco di Cremona e presidente della Fondazione Museo del Violino - evoca l'idea di un cambiamento intrinseco e continuo nelle cose del mondo. Un'imbarcazione che si trasforma in uno strumento musicale. “È un’immensa gioia - conclude Arnoldo Mosca Mondadori - sapere che il Violino del Mare possa essere accolto nel Museo del Violino di Cremona, per divenire strumento di testimonianza per le nuove generazioni”.