Ci hanno provato in tutti i modi, ma le loro proteste per arrivare a condurre una vita più serena e poter svolgere le loro attività commerciali senza assilli non sono mai approdate a qualcosa di definitivo. Adesso si sono messi insieme e hanno fondato un comitato che ha tutte le intenzioni di farsi valere e di ottenere i risultati sin qui mancanti. Sono in sette e fanno parte del consiglio del Comitato di Porta Ombriano, zona di Crema nelle immediate vicinanze del centro che racchiude un quadrilatero dove risiedono e lavorano circa 2.000 persone, parecchie delle quali alla prese quotidianamente con problemi irrisolti.
Il comitato, presidente Andrea Gardinali, vice Davide Severgnini e poi Patrizia Cannistrà, Stefano Vimercati, Daniela Zaniboni, Erica Reccagni e Ilaria Lasagni però non si limiterà a chiedere tranquillità e a voler risanare le storture della zona, ma vuole anche essere propositivo per portare nel quartiere iniziative che lo facciano crescere e diventare più frequentabile. Lo stesso comitato invita la gente del quartiere a iscriversi e a rivolgersi a lui per segnalare magagne piccole e grandi.
Presenti al lancio dell’iniziativa anche alcuni consiglieri comunali sia di maggioranza che di minoranza. E non sono poche le prime segnalazioni, visto che il quartiere vive sotto scacco di persone che la notte non ne vogliono sapere di andare a dormire e non permettono il riposo neppure agli altri. Ci sono da risolvere le risse che spesso accadono in viale Repubblica, gli schiamazzi fino a notte fonda di via Massari, le partite a pallone di notte in piazza Giovanni XXIII. Una serie di richieste che arriveranno sul tavolo del sindaco per ottenere, finalmente, udienza.