REDAZIONE CREMONA

'Vetro. Gioielli italiani tra '800 e '900': la mostra al Museo del Bijou di Casalmaggiore

L'esposizione resterà aperta dal 23 aprile al 9 ottobre: si potranno ammirare 300 pezzi unici e inediti

Spilla a forma di galletto

Spilla a forma di galletto

Cremona, 23 aprile 2022 - Nell’anno in cui si celebra nel mondo il ruolo “tecnologico, scientifico, economico, ambientale, storico e artistico del vetro nella nostra società, mettendo in luce le ricche possibilità di sviluppo delle tecnologie e il loro potenziale contributo per affrontare le sfide dello sviluppo sostenibile e delle società inclusive", oggi, 23 aprile, al Museo del Bijou di Casalmaggiore è stata inaugurata la mostra “Vetro. Gioielli italiani tra ‘800 e ‘900”.

Attraverso una minuziosa ricerca e un’accurata selezione di oltre 300 pezzi tra gioielli d’autore e documenti d’epoca, l’evento rivela l’affascinante evoluzione dello stile, del costume e della società italiana negli ultimi due secoli.  In mostra sarà possibile ammirare lunghi e colorati sautoir di inizio secolo, bracciali in stile Decò di murrine millefiori, gioielli in micro mosaico romano realizzati per il Grand Tour, grandi collier multifilo e collarette realizzate con minuscole conterie da abbinare agli abiti da cocktail sartoriali degli anni Sessanta. Sarà possibile lasciarsi affascinare dai numerosi orecchini a bouquet degli anni Cinquanta, dai bijoux dei figli dei fiori ispirati ai nativi americani, dai grandi cristalli degli anni Ottanta, e anche dalle creazioni più sperimentali dei grandi designer e artisti di fine Millennio.

Bracciali in mostra
Bracciali in mostra

Il vetro, caleidoscopico e multiforme, è da sempre apprezzato perché capace di assumere sembianze e colori della natura e anche di spingersi oltre, trasformandosi in un qualcosa di tendenzialmente nuovo, frutto dell’ingegno e della capacità creativa dell’essere umano. Prima dell’avvento dei materiali plastici, il vetro era considerato il materiale per eccellenza nella creazione di gioielli, una sorta di simbolo dell’evoluzione sociale della donna: da angelo del focolare a flapper, da signorina della buona società a donna in carriera, da figlia dei fiori a eterea minimalista. Il vetro artificiale è un materiale difficile da ottenere e da lavorare tanto che nella storia era considerato un segreto di pochi maestri e per tale motivo da essi gelosamente conservato. Tra Ottocento e Novecento, a seguito del processo di industrializzazione, il vetro ha diversificato la sua identità: da una parte un prodotto di finissimo e altissimo artigianato oggetto di sperimentazione tecnica e artistica per gioielli di lusso e ricercati; dall’altra un articolo industriale per il grande pubblico usato in gioielli a basso costo.

Spilla, metallo dorato stampato, cristalli di vetro
Spilla, metallo dorato stampato, cristalli di vetro

“Agli inizi del XX secolo la perla di vetro diventa accessorio indispensabile nell’abbigliamento elegante e seducente della donna moderna” - ha spiegato  Augusto Panini, uno dei Curatori della mostra - "E si riappropria di quel fascinosissimo ruolo avuto nel corso dei secoli, da Cleopatra a Elisabetta Gonzaga”. “Dalla preistoria a oggi, il gioiello di vetro è stato capace di muoversi al passo con il linguaggio, l’ingegno e l’estetica della società riuscendo sempre a raccontarla e a mostrarne le caratteristiche", ha aggiunto Bianca Cappello, curatrice lei stessa della mostra. “Il vetro nel gioiello è ‘fragile e indistruttibile’ al tempo stesso, è un materiale che racconta l’altissimo livello raggiungibile con l’artigianato artistico e che, negli ultimi due secoli, è entrato da protagonista nei gioielli del Sistema Moda, così come nel Gioiello di Ricerca e in quello di Design”. Tutto l’allestimento è inoltre stato progettato e realizzato dalla designer iraniana Sogand Nobahar che, utilizzando e rielaborando vetro di recupero, ha voluto sottolineare l’importanza del “prezioso” materiale anche nel riciclo e nella sostenibilità ambientale.'

Le informazioni

La mostra sarà aperta dal 23 aprile al 9 ottobre e si è resa possibile grazie al concreto supporto del Comune di Casalmaggiore, del Gruppo Mauro Saviola The Eco-Ethical Company di Viadana e di Azotal S.p.a. di Casalmaggiore.

Museo del Bijou – Casalmaggiore (Cremona) Via Porzio 9, 26041 Casalmaggiore (CR) – nel centro storico, a pochi passi dalla centrale Piazza Garibaldi. Distanze: 25 km da Parma, 40 da Cremona e Mantova, 140 da Milano..

Orari di apertura: dal martedì al sabato: 10-12 / 15-18; domenica e festivi: 15-19.

Ingresso mostra e museo: intero € 3,00; ridotto € 2,50. Gratuito per le scolaresche e i possessori dell'Abbonamento Musei Lombardia.

Telefono: 0375 284424 205344