Per domani è stato indetto dai sindacati uno sciopero per tutto il giorno contro il trasferimento coatto di 12 dipendenti dal punto vendita Ipercoop di Cremona Po al supermercato di Brescia, ben 110 chilometri tra andata e ritorno. Il 24 giugno è stato comunicato dalla dirigenza della Coop Cremona Po che, a fronte di quello che l’azienda considera un esubero, 12 dipendenti saranno trasferiti al punto vendita di Brescia, con un preavviso di soli 10 giorni, senza aver precedentemente avviato un confronto con lavoratrici, lavoratori e i loro rappresentanti sindacali e senza considerare i forti disagi che questa azione causa ai dipendenti e alle loro famiglie.
Già il 29 giugno, dopo il ricevimento delle prime lettere di trasferimento da parte di quattro dipendenti e la dichiarazione dello stato di agitazione (proclamato il 26 giugno), i sindacati avevano convocato un’assemblea straordinaria in cui si era definito il blocco delle ore straordinarie e supplementari. A seguito della decisione unilaterale dell’azienda di trasferire 12 lavoratrici e lavoratori dell’Ipercoop Cremona Po nel punto vendita di Brescia, Cgil Cisl e Uil hanno proclamato stato di agitazione e convocato uno sciopero per domani.
"Da quanto si apprende - dicono i sindacati - l’azienda ha dimostrato la totale noncuranza verso l’impatto che questa scelta può riversare sulle vite dei lavoratori e delle loro famiglie. Scelte come questa dimostrano quanto il lavoro oggi necessiti di azioni che ne rivendichino la dignità e di come, oggi, troppo spesso i datori di lavoro trattano i propri dipendenti come numeri, come oggetti di cui non curarsi". Anche Alleanza Verdi e Sinistra sarà presente al presidio per esprimere vicinanza e solidarietà all’azione dei sindacati e delle lavoratrici e dei lavoratori. "Con Cisl e Uil saremo di fronte al Cremona Po – dichiara Angelo Raimondi, segretario generale Filcams Cgil Cremona – e la mobilitazione non si fermerà fino a quando non avremo risposte concrete sotto forma di azioni che ci garantiscano che a chi lavora sia riconosciuta la dignità che merita". Da parte del supermercato nessuna dichiarazione. Il direttore ha solo fatto sapere che il punto vendita sarà regolarmente aperto, nonostante lo sciopero proclamato.