Madignano (Cremona), 4 dicembre 2019 - Aperte le buste con le offerte che riguardano i 53 punti vendita del Mercatone uno, tra i quali c’è quello di Madignano. Ieri al ministero è cominciato l’esame delle stesse. A tarda sera sera è stato emesso un comunicato nel quale si evince che le varie offerte presentate interessano in totale 44 punti vendita su 52 e che i negozi rimasti senza alcuna offerta sono quelli di Crevoladossola, Caltignaga, Serravalle Scrivia, Villafranca d’Asti, Castegnato, Verdello, Capena, Bari. Da qui si deduce che il negozio di Madignano ha avuto almeno un’offerta, anche se si tende a credere che sono almeno quattro gli imprenditori interessati a Madignano. Tra le offerte presentate ce n’è una che riguarda 24 punti vendita (Madignano dovrebbe esserci) che tuttavia ha un piano industriale basato su un non meglio declinato finanziamento a fondo perduto e su altro finanziamento bancario a 10 anni. Il piano industriale non presenta dettagli esaustivi, secondo la commissione esaminatrice.
Vi è poi una proposta di acquisizione di 21 punti vendita (anche qui ci sarebbe Madignano) che parrebbe più concreta, ma che prevedrebbe l’assorbimento solo di parte del personale. I commissari stanno perciò procedendo a trattative private con i singoli offerenti come previsto dal regolamento di vendita. Parte degli immobili sono proprietà di Cve che sembra disponibile ad agevolare il percorso. In totale le offerte pervenute risultano essere 14 e riguardano in totale 44 punti vendita complessivamente. Su dieci di questi vi è una sovrapposizione di offerte e tra i dieci c’è Madignano. «Abbiamo dovuto sottolineare tutta la nostra preoccupazione relativamente alla tenuta occupazionale - hanno detto i sindacati. - Dalla informativa sulle offerte, è risultato evidente che i lavoratori coinvolti nella potenziale cessione sarebbero meno della metà del totale».