Ballottaggio 2024 a Cremona, sfida tra Andrea Virgilio e Alessandro Portesani. Affluenza finale al 46,65%

I cremonesi sono tornati alle urne per eleggere il primo cittadino, dopo una sfida testa a testa al primo turno

Andrea Virgilio e Alessandro Portesani, ballottaggio a Cremona

Andrea Virgilio e Alessandro Portesani, ballottaggio a Cremona

Cremona, 23 giugno 2204 – I cittadini sono tornati alle urne a Cremona, domenica 23 e lunedì 24 giugno: i cremonesi hanno scelto il nuovo sindaco della città. La sfida finale, con il ballottaggio, è tra Andrea Virgilio e Alessandro Portesani. 

Affluenza

A Cremona alle 15 di lunedì l’affluenza finale si è attestata al 46,65%. Domenica alle 23 l’affluenza era pari al 38,29%. Alle 19 l’affluenza si era attestata al 32,17%, alle 12 al 13,81%.

I due sfidanti

Andrea Virgilio, di professione educatore, è l’attuale vicesindaco e assessore comunale con deleghe a Territorio e Patrimonio. È sostenuto da quattro formazioni elettorali: la lista civica “Cremona sei tu”, il Pd, “Sinistra per Cremona - Energia civile” e “Fare Nuova Cremona attiva”.

Alessandro Portesani, attuale direttore generale della società “Il Cerchio med”. Corposa la sua esperienza come fondatore di cooperative, formatore e docente. A sostenere la sua candidatura sono cinque liste: la civica “Novità a Cremona”, FdI, Forza Italia, Lega e Partito dei Pensionati.

Il primo turno

Dopo il risultato elettorale del primo turno, con Portesani in vantaggio di 402 voti sul rivale Virgilio, vicesindaco uscente, è stata caccia aperta ai voti delle altre quattro liste. I due candidati hanno incontrato gli esclusi, Paola Tacchini (M5S), che ha ottenuto il 5.36% dei voti, Maria Vittoria Ceraso (4.64%), Ferruccio Giovetti (3.64%) e Angelo Frigoli (1.23%), tutti di liste civiche.

Nessun apparentamento

Nessuno di questi è saltato su uno dei due carri, per cui gli sfidanti hanno capito che dovranno vedersela da soli. Forte e da subito l’appello di Portesani ai partiti nazionali. Alle Europee il centrodestra ha ottenuto tremila voti in più del centrosinistra e però alle comunali questo vantaggio si è dissolto, lasciando nelle sue mani solamente 402 voti di differenza. Da questa considerazione il candidato del centrodestra ha chiesto a questi elettori di votarlo.

I due programmi elettorali

Intanto, la lotta tra i due candidati è senza quartiere. I temi affrontati sono molteplici, per esempio, la pulizia della città. "Abbiamo sentito migliaia di cittadini che ci hanno fatto presente che la città è sporca. Il problema c’è e va risolto subito. Prevediamo un piano straordinario che vada a ripulire sia il centro storico, sia la periferia". Ha replicato Virgilio: "Decoro urbano vuol dire anche proseguire nell’abbattimento delle barriere architettoniche; dare a tutti nuovi spazi dove fare cultura. Chiedere e ottenere 50 milioni di euro del Pnrr per finanziare progetti che cambieranno il volto della nostra città".

Anche sul tema della viabilità cittadina ci sono divergenze. "Pur confermando la scelta della Ztl, il centrodestra ritiene fondamentale effettuare una verifica con le categorie economiche sugli orari di apertura dei varchi. Proporremo di valorizzare i parcheggi alle porte della città e di collegarli al centro cittadino con mezzi pubblici elettrici a tariffe agevolate". Si sposta all’esterno invece Virgilio: "Una città cresce solo se facilmente collegata con altri territori. Cremona soffre da sempre il proprio isolamento infrastrutturale, che è arrivato il momento di superare". Infine, botta e risposta sulla futura giunta. "Se vincesse Virgilio - ha detto Portesani – la giunta sarebbe quasi uguale alla precedente". Immediata la replica di Virgilio: "Ci sarà un rinnovamento complessivo. Voglio fare cose nuove con nuove persone e con uno stile nuovo: il mio".