LUCA MARINONI
Sport

Cremonese: la vittoria non arriva, c'è sempre meno spazio per la speranza

La squadra di Ballardini lascia intravedere segnali di crescita, ma i numeri sembrano concedere poco spazio alla rincorsa verso una salvezza distante dieci punti

Cremonese, manca la vittoria, situazione critica

Cremonese, manca la vittoria, situazione critica

Cremona - Anche se, come è giusto, in casa grigiorossa rimangono gli indomabili che sono convinti che sarà possibile lottare sino in fondo per la salvezza, il pareggio nel posticipo in casa del Torino ha confermato alcuni dati che rendono problematico il cammino di una Cremonese che rimane tristemente ultima con 10 punti di ritardo dalla zona salvezza. In questo senso proprio i numeri possono offrire fondate preoccupazioni alla matricola cremonese, visto che non sono bastate le 23 partite fin qui disputate per far assaporare la gioia di una vittoria alla Cremonese (che ha così eguagliate il poco gradito primato dell’Ancona, che si spera non venga migliorato ulteriormente, di 30 incontri senza vittorie, assommando quelle del torneo attuale alle 7 della stagione ‘95/96).

Con il ruolino di marcia dei soli 9 pareggi fin qui ottenuti (a fronte di ben 14 sconfitte), Carnesecchi e compagni stanno viaggiando alla certo non esaltante media di circa 0.39 punti a partita e senza un brusco cambio di passo ben difficilmente le rimanenti 15 giornate potranno consentire ai grigiorossi di portare a buon fine la risalita tanto desiderata. Proseguendo alla velocità fin qui seguita, infatti, la squadra di mister Ballardini non riuscirebbe nemmeno a rientrare in gioco per quella permanenza in serie A che, a questo punto del tragitto, sembra essere diventata un miraggio per i grigiorossi e la Sampdoria e pare avere riacceso uno sprint assai delicato tra Hellas Verona e Spezia.

Una corsa che, purtroppo, non sembra destinata a coinvolgere la Cremonese che, tra l’altro, continua ad evidenziare problematiche non di poco conto, come la mancanza di qualità e di un vero regista a centrocampo ed una sterilità offensiva che solo a tratti sembra in via di soluzione. Se a tutto questo si aggiunge una difesa che non riesce a rimanere imbattuta nei momenti decisivi dell’incontro (a Torino la retroguardia grigiorossa non ha saputo resistere un quarto d’ora al finale dei granata), è facile immaginare il quadro assai difficile che caratterizza questa stagione così sofferta della Cremo.

Come dicono diversi addetti ai lavori, la squadra sta facendo intravedere segnali di crescita, ma il tempo per crescere, purtroppo, è praticamente esaurito e solo un bel filotto di successi consecutivi potrebbe riaccendere la fiammella della speranza per una matricola che, in effetti, vede ancora un triste zero nella casella delle vittorie ed è questo il grande fardello che condanna all’ultimo posto la Cremonese.