Cremona, 5 febbraio 2023 - La partita con il Lecce, che avrebbe potuto e dovuto riaccendere la fiammella della speranza per la Cremonese, si è trasformata nell’ennesima delusione in una serie A che costringe la squadra grigiorossa a rimanere prigioniera dell’ultimo posto, sempre più distante da una salvezza che si sta trasformando in una vera e propria chimera. La sfida persa con i salentini dei tanti ex, a dire il vero, una novità, seppur non certo positiva, l’ha portata, visto che il numeroso pubblico dello “Zini”, fin qui sempre molto paziente e “tollerante”, dopo aver cercato generosamente di sostenere i suoi giocatori sino al termine, una volta conclusa la partita con una nuova sconfitta, ha fatto sentire in modo sonoro ed inequivocabile la sua delusione e la sua contrarietà all’operato che ha condotto la Cremonese nell’attuale situazione.
Sull’ipotetico banco degli imputati è stato posto innanzitutto il ds Giacchetta, che non è riuscito a comporre un organico in grado di farsi valere a dovere nella massima divisione. In effetti quello patito con il Lecce è stato il quarto ko consecutivo in casa per i grigiorossi, che ora, tanto per gradire, sono attesi da due trasferte di fila (la prima a Napoli e la seconda in casa del Torino), che certo non si preannunciano foriere di punti per la squadra di Ballardini che rimane tristemente prigioniera dell’ultimo posto in serie A. L’avventura che ha proiettato i grigiorossi in semifinale di Coppa Italia, tra l’altro, ha dimostrato che questo gruppo, pur con tutti i suoi limiti, qualche buona qualità la possiede.
Il problema è che in Campionato i grigiorossi perdono le loro sicurezze e non riescono a giocare con la necessaria tranquillità. Al di là delle analisi, più o meno impietose, di quello che è accaduto, a questo punto alla Cremonese serve soprattutto guardare avanti. L’approdo di Ballardini in panchina e il 3-5-2 da lui utilizzato sembrano aver trasmesso una certa identità ai grigiorossi, ma ci sono ancora troppi momenti di vuoto (specie in fase di costruzione e conclusione del gioco) che, di fatto, impediscono di raccogliere i punti che potrebbero rendere meno amara questo Campionato. Adesso il gruppo è quello che dovrà arrivare sino al termine della stagione e le uniche risorse “nuove” potrebbero arrivare da Galdames in mezzo al campo, ma la grande rincorsa alla salvezza si sta facendo sempre più, partita dopo partita, un miraggio. Non rimane che rimboccarsi le maniche e cercare di concludere il cammino stagionale con l’orgoglio che meritano una tifoseria come quella grigiorossa ed una città che, al di là dei risultati che giungono dal campo, stanno dimostrando ampiamente di meritare un posto ai vertici del calcio.