Sul fondo della classifica della serie A il Verona si è decisamente rilanciato verso la salvezza (che adesso dista solo due punti), e la Sampdoria, pur continuando a rimanere in una posizione più che critica (otto lunghezze da recuperare allo Spezia che ha deciso di esonerare mister Gotti), offre segni di vita che, per lo meno, la mantengono in gioco. Rimane invece prigioniera dell’ultimo posto, la Cremonese, che non solo accusa un ritardo di undici punti dall’ormai ipotetica zona salvezza, ma prosegue nel suo “ostinato” digiuno da quella vittoria che nel corso di questa stagione così tribolata non è ancora riuscita a conquistare una sola volta in Campionato.
La squadra di Ballardini, che proseguirà il suo cammino nel posticipo di lunedì 20 (alle 20.45) in casa del Torino, deve cercare le energie, sia fisiche che mentali, per far finire questa prolungatissima astinenza dai tre punti e cogliere, possibilmente già nella sfida con i granata, il successo che, magari, potrebbe riaccendere la fiammella di quella speranza che i giocatori grigiorossi, nonostante quanto sembrano dire i numeri della classifica, sono decisi a non abbandonare. In vista di questa svolta (che definire attesa è un eufemismo) giungono notizie positive dal lavoro che la Cremonese sta svolgendo sui campi del Centro Arvedi. Dopo tutte le assenze dell’ultimo periodo, in effetti, mister Ballardini ha potuto riaccogliere in gruppo Bianchetti, Buonaiuto, Lochoshvili e Quagliata. Rientri significativi, che fanno ben sperare in vista della formazione che dovrà giocare lunedì sera.
Le maggiori preoccupazioni, a questo punto, si concentrano sull’attacco, che vede lavorare ancora a parte Dessers e Okereke, i due potenziali titolari del reparto avanzato, un settore che, a questo punto, salvo soluzioni ad hoc, dovrebbe rivolgere ancora le sue attenzioni soprattutto su Ciofani, Afena-Gyan e Tsadjout per cercare di mettere in difficoltà la retroguardia del Toro. Per definire nel dettaglio gli interpreti del prevedibile 3-5-2 che dovrà sfidare i granata per tentare di conquistare la prima vittoria stagionale, saranno decisivi i prossimi giorni, ma, al di là degli interpreti, la “missione” della Cremonese sarà quella di affrontare la squadra di mister Juric con la grinta, la concentrazione e, nello stesso tempo, la mente libera da ogni pressione, elementi che, tutti insieme, possono spalancare la porta ad un successo che potrebbe anche non rimanere solo una “prima volta” a semplici fini statistici.