FEDERICA PACELLA
Cronaca

Il 5 per mille in Lombardia: dall’Airc a Emergency, Il tesoretto per il no profit alle big del volontariato

La regione incassa il 36 per cento delle somme destinate da tutti i contribuenti italiani. A farla da padrone sono poche realtà: istituti di ricerca e le associazioni più rilevanti

Il 5 per mille è uno strumento per sostenere enti e associazioni

Il 5 per mille è uno strumento per sostenere enti e associazioni

Un tesoretto da oltre 189 milioni quello del 5 per mille in Lombardia. A beneficiare di cifre consistenti, utili per lo meno a dare ossigeno alla realtà del volontariato, sono poche realtà. Una costante, ormai, quella che emerge dall’analisi dei dati pubblicati dall’Agenzia delle Entrate in merito alle scelte che i contribuenti fanno in sede di dichiarazione dei redditi, destinando il 5 per mille, appunto, a enti no profit, come associazioni di volontariato, centri di ricerca, realtà culturali, Comuni. La Lombardia incassa una quota rilevante di tutto il 5 per mille italiano, che ammonta in totale a 522 milioni di euro. A fare da traino, Milano, città che, insieme a Roma, è sede di associazioni che operano a livello nazionale e che, per tanto, raccoglie il 5 per mille destinato da contribuenti anche da fuori provincia. Nel complesso, gli enti che hanno qui sede, per il 2023 incassano oltre 152,5 milioni di euro.

Al primo posto, sia a livello regionale che nazionale, c’è Fondazione Airc, scelta da oltre 1,6 milioni di contribuenti, che incassa più di 69 milioni di euro. Nella top 10 lombarda, figurano tutti enti con sede nel capoluogo (Emergency, Istituto europeo di oncologia, Fondazione Veronesi, Fondazione Ircc Istituto nazionale dei tumori, per citare i primi cinque posti); al decimo posto Como con Radio Maria Ets (più di 54mila scelte, oltre 1,7 milioni di euro).

Scorrendo l’elenco, si osserva come il 5 per mille premi le “big“, mentre le realtà più piccole o locali sono probabilmente penalizzate dall’eccessiva frammentazione. A livello regionale, ad esempio, 15 realtà incasseranno in tutto più di 115 milioni di euro, praticamente il 60% del totale. Sono 92, invece, le associazioni che riceveranno da 100mila euro fino a un milione (per un totale di 24 milioni), mentre 5.600 realtà (pari a circa il 40% degli enti ammessi a ricevere il 5 per mille) riceveranno meno di 1.000 euro. Tra queste, 1.600 sono addirittura a zero euro.

Guardando alla tipologia di ente, quelli del terzo settore e organizzazioni di volontariato la fanno da padrone. Tra le province, a Bergamo il più preferenziato è il Cesvi, a Brescia le Acli provinciali, a Como Radio Maria, nel Cremonese l’Istituto ospedaliero di sospira onlus, a Lecco l’associazione Fabio Sassi, a Lodi l’Associazione per la difesa del cane, a Mantova la Casa del sole, a Monza il Comitato Maria Letizia Verga, a Pavia la Fondazione Irccs Policlinico San Matteo, a Sondrio l’Associazione solidarietà e cooperazione internazionale Don Guanella, a Varese Il ponte del sorriso.

Tra i Comuni , quasi tutti hanno ricevuto qualcosa, per un totale di quasi 4 milioni. Milano è quello con i contribuenti più generosi: il 5 per mille vale oltre 420mila euro. Segue Brescia con 58mila euro, Monza con 54mila, Bergamo con 48mila, Varese con 30mila. Nella top 10, anche Cernusco sul Naviglio, Sesto San Giovanni, Legnano, Sarezzo e Busto Arsizio.