MANUELA MARZIANI
Cronaca

Pavia, studenti universitari a caccia di stanze in affitto: c’è anche il canale social

Aperto dal Coordinamento per il diritto allo studio per aiutare i ragazzi nella ricerca di un tetto economicamente sostenibile

Due studentesse guardano gli annunci di affitti a Pavia

Pavia, 17 agosto 2023 – “Sono uno studente in medicina molto tranquillo e silenzioso, cerco una stanza. Budget massimo 350 euro”. “Il mio tirocinio inizia a settembre, sono una persona pulita. Qualunque soluzione va bene”. Sono soltanto due esempi di annunci pubblicati sul canale Telegram aperto dal Coordinamento per il diritto allo studio Cerco/offro affitto UniPv in vista della ripresa delle lezioni.

"Abbiamo pensato ad una piattaforma apposita per dare alla comunità studentesca dell’ateneo pavese la possibilità di confrontarsi”, hanno sostenuto i ragazzi del Coordinamento.

Dopo le proteste dello scorso anno accademico e l’aumento di iscrizioni, sono molti gli studenti in cerca di una soluzione abitativa che sia economicamente sostenibile. Sui siti immobiliari sono diverse le offerte. Secondo l’ufficio studi di Tecnocasa le tipologie più locate dagli universitari sono i trilocali (32,1%) e i bilocali (28,4%).

Importante la vicinanza a facoltà universitarie (o all’ospedale per chi studia medicina), la tranquillità della zona, la presenza di attività commerciali e di mezzi di trasporto che consentono di raggiungere le zone universitarie quando distanti.

La ricerca inizia a partire da giugno. Negli ultimi anni ha acquisito sempre più peso nella scelta dell’abitazione lo stato d’uso dell’immobile, la presenza di mobili nuovi o seminuovi, il collegamento internet e wi-fi. Altro aspetto importante la luminosità dell’appartamento. C’è anche chi chiede il posto per la bici o per il monopattino.

Con gli studenti i proprietari stipulano soprattutto contratti transitori annuali (69,5% dei contratti che interessano questa categoria di inquilini) e a canone libero (23,2%). Si chiede ai genitori di fornire garanzie con documentazione reddituale.

Capita spesso che, dopo un anno d'affitto, se i ragazzi confermano la loro scelta accademica, i genitori decidano di acquistare la casa, opzione ancora più probabile se i figli che studiano fuori sede sono più di uno.