FEDERICA PACELLA
Cronaca

Boom di aggressioni contro medici e infermieri in Lombardia: Bergamo e Como le province più a rischio

Le denunce all’Inail nel 2023 sono state 409 in tutta la regione, in aumento rispetto agli anni precedenti

Sono i Pronto Soccorso i luoghi in cui avvengono maggiormente le aggressioni

Sono i Pronto Soccorso i luoghi in cui avvengono maggiormente le aggressioni

MILANO – ​​​​​​Più di un infortunio al giorno provocato da aggressioni agli operatori sanitari: nel 2023, le denunce all’Inail sono state 409 in tutta la Lombardia, in aumento rispetto agli anni precedenti. Il numero non è rappresentativo del totale degli episodi, in quanto quelli che arrivano all’Istituto nazionale sono la punta dell’iceberg, ovvero i casi più gravi in cui si sono verificati dei danni. In base ai dati aggiornati al 31 dicembre 2023, forniti dalla consulenza statistico attuariale dell’Inail, le province con i numeri più elevati di infortuni sono Milano (122 nel 2023), Brescia con 47 casi, Varese con 45; Bergamo ne ha riportati 37, Lecco 12, Como 37, Sondrio 1.

Tra il 2022 ed il 2023 crescono per soprattutto i dati di Bergamo (+9 in un anno), Como (+9), Varese (+12). Rispetto al 2021, invece, le denunce sono 7 in più nel Bresciano, altrettante nel Pavese, 20 in più in provincia di Varese. A livello lombardo, le segnalazioni arrivate in Regione sono però molto più numerose, si parla di 4.836 episodi di aggressione (dagli insulti alla violenza con arma); solo il 4% è stato denunciato, percentuale che si abbassa rispetto al 6% del 2022.

In regione sono diverse le strutture ospedaliere che hanno attivato il pulsante di allarme aggressione agli operatori sanitari e vari Pronto Soccorso si sono dotati di figure di accoglienza per pazienti e accompagnatori. Sono proprio i Pronto Soccorso i luoghi in cui avvengono maggiormente le aggressioni. I dati di Regione dicono che il 30,9% di quelle segnalate si è verificata nei Pronto Soccorso (in aumento rispetto al 25,47% del 2022); a seguire le aree di degenza con il 24,7% e poi i locali del servizio psichiatrico diagnosi e cura il 15%.