Salmonella e sospetta presenza di Listeria Monocytogenes. Sono tre i tipi di salame richiamati dai produttori con l’avvertenza ai consumatori di non consumarli e di restituirli al punto vendita. A darne notizia è il Ministero della Salute.
La presenza di salmonella e listeria negli alimenti può causare gravi infezioni alimentari, con sintomi come febbre e diarrea.
Il primo richiamo riguarda riguarda il salame nostrano (con e senza aglio) del salumificio Trentin di Cerea, in provincia di Verona del peso di 600 grammi circa. Il lotto di produzione è il 4/37 con diverse date di scadenza comprese tra il 5 e il 27 dicembre 2024.
Gli altri due salumi sono prodotti dal Salumificio Borgo Dora di Torino. Si tratta del Salame Mignon da 90 grammi a pezzo per circa 720 grammi a fila Il lotto di produzione è il numero 348304 con scadenza 8 aprile 2025 e Salame Il Torinetto da 200 grammi al pezzo per un totale di 800 a fila. Il lotto di produzione è il 348304 con scadenza 7 aprile 2025. Per entrambi c’è il sospetto di rischio microbiologico da Listeria Monocytogenes e l’invito è di restituire i prodotti al punto vendita