Mentre nelle pianure si osservano con preoccupazione i letti dei fiumi, in montagna si aspettano abbondanti nevicate. Per tutta la giornata di oggi domenica 3 marzo la Regione Lombardia ha diramato un allerta meteo. Le zone alpine delle province di Sondrio, Brescia, Como e Lecco, in particolare, sono interessate da un livello di allerta arancione.
Neve e pioggia
Gli esperti si aspettano precipitazioni diffuse su quasi tuta la regione e neve oltre i 1.400-1.600 metri, con accumuli dai 10 ai 40 centimetri. Non aumenta in compenso il rischio sulle piste, poiché i “nuovi apporti nevosi non comportano variazioni di scenario a livello di pericolosità valanghe. La neve recente si presenta omogenea, senza particolari discontinuità interne, in progressivo consolidamento a tutte le esposizioni”.
Fiumi sotto osservazione
Monitorati anche i principali fiumi lombardi. Nel Lodigiano, l’Adda ha raggiunto il picco di 70 centimetri ma la situazione al momento “non è preoccupante”, spiega Alberto Panzera, responsabile della Protezione civile. A Pavia, invece, il Ticino ha sommerso le piste ciclabili che corrono vicino al letto del fiume.
Il Po ha toccato due picchi in questi giorni: alle 8 di giovedì 29 febbraio e alle 16 di venerdì primo marzo, sfiorando i 4 metri rispetto allo zero idrometrico in entrambi i casi. In quella zona è a 5 metri che scattano la soglia di attenzione ed il codice giallo.