Alpiniste italiane sul K2: terminato l’acclimatamento, ora la scalata verso la vetta

Le atlete dopo aver passato un mese sopra i 5000 metri di quota possono passare alla fase successiva della spedizione: l’attacco alla cima della seconda montagna più alta della Terra

Le alpiniste italiane in partenza per il K2

Federica Mingolla, Silvia Loreggian, Cristina Piolini e Anna Torretta: le atlete italiane che fanno parte della spedizione femminile K2-70

La fase di preparazione è terminata, ora si guarda in alto e si spera che la montagna conceda una possibilità. Federica Mingolla, Silvia Loreggian, Cristina Piolini e Anna Torretta – le atlete italiane che fanno parte della spedizione femminile K2-70, organizzata dal Club Alpino Italiano per celebrare il 70esimo anniversario della prima salita sulla seconda montagna più alta della Terra - hanno terminato la fase di acclimatamento e sono tornate tutte al campo base.

Quest’anno le condizioni meteo sulle cime del K2 non sono stabili. Vento e forte nuvolosità hanno dato del filo da torcere alla spedizione. “Le condizioni meteo avverse ed estremamente instabili hanno stravolto i programmi nostri e quelli delle altre spedizioni, anche quelle commerciali presenti sul ghiacciaio ai piedi del K2 con i loro 150 pretendenti alla vetta. La nostra spedizione è pronta ed è tra le più accreditate per il tentativo alla vetta, a realizzarlo saranno le nostre alpiniste insieme agli alpinisti sherpa”, afferma Agostino Da Polenza, capospedizione di K2-70.

Le alpiniste ora sono al campo base a riposare e recuperare le energie in vista del tentativo di vetta che avverrà alla prossima finestra di bel tempo, che è prevista dal 27 luglio fino al 29 luglio. "Le alpiniste stanno bene, anche se ci sono alcune differenze di risposta alla quota legate alle caratteristiche individuali e al differente acclimatamento. Durante l’acclimatamento hanno anche capito come alimentarsi e idratarsi” dichiara Lorenza Pratali, medico della spedizione.

Dal 1° luglio sono state quattro le rotazioni sulla montagna che hanno consentito a tutte di dormire diverse notti a campo 1 (6060 metri). Cristina Piolini e Anna Torretta hanno poi trascorso una notte a campo 2 (6260 metri), mentre Federica Mingolla e Silvia Loreggian hanno dormito due notti a campo 2, salendo poi a 7000 metri, 350 metri sotto il campo 3 (7350 metri), dove hanno speso alcune ore.

Per le atlete aver passato un mese sopra i 5000 metri di quota permette di passare alla fase successiva, il tentativo alla vetta. Al momento la via è attrezzata fino sotto campo 3, all’altezza della Piramide Nera. Nei prossimi due giorni i quattro portatori pakistani, insieme alle squadre sherpa, attrezzeranno la via fino a campo 4 (7700 metri) e allestiranno i campi rimanenti.