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Stefania Craxi
Roma - "Il fermo di due persone, tra cui un ufficiale italiano, accusate di spionaggio costituisce un fatto di assoluta gravità che al di là dei risvolti giudiziari impone reazioni forti e decise. Tale attività di intelligence volta all'acquisizione di informazioni sensibili, non potrebbe essere considerata, qualora accertata, come un atto di amicizia, propedeutico ad una leale e proficua relazione tra i due Paesi e la stessa Unione Europa, dimensione all'interno della quale l'Italia ha sempre mantenuto un atteggiamento propositivo verso la Federazione Russa". A dirlo è Stefania Craxi, senatrice di Forza Italia e vicepresidente della Commissione esteri ed immigrazione, rispetto al caso di spionaggio scoperto dai carabinieri del Ros che ha portato al fermo di un militare italiano e di un funzionario russo.
La senatrice di FI
"Non conosco il contenuto di tale documentazione classificata. Ma, indipendentemente dalla loro natura, è indispensabile - prosegue - avere delle risposte. A chi rispondeva l'ufficiale russo? Qual è il grado di coinvolgimento del governo di Mosca? Qual è l'obiettivo di una simile missione? Pertanto è necessario che, mentre gli organi inquirenti proseguono il loro lavoro sostenuti dall'eccellente attività dei nostri Ros e degli uomini dell'Aisi, la Farnesina, dopo la convocazione dell'ambasciatore russo, interessi della vicenda gli organismi internazionali e la stessa NATO". La senatrice rammneta un precedente: "Ricordo che il 30 agosto scorso, in una base NATO in Italia, un tenente colonnello francese è stato arrestato mentre consegnava documenti e informazioni riservate alla Russia. Purtroppo, siamo in una nuova fase".
Alla Camera
Il capgruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida, incalza il premier: "Desidero rivolgere i miei complimenti ai carabinieri del Ros e ai nostri Servizi Segreti per la brillante operazione che oggi ha portato al fermo di due militari, un italiano e un russo, con l'accusa di spionaggio. Il presidente del Consiglio Draghi venga immediatamente in Aula a riferire su un episodio gravissimo e su cui bisogna fare subito piena luce". Mentre Ettore Rosato, vicepresidente della Camera e presidente di Italia Viva, oltre ai "Complimenti ai nostri uomini dell'Aisi" per il "lavoro silenzioso ed efficace a tutela del nostro Paese e della Marina Militare" chiede che "si vada fino in fondo nei rapporti con la Russia. L'attivita' di spionaggio sul nostro territorio non può essere derubricata come un incidente di percorso".
Il reclutamento
"La notizia dell'arresto di un ufficiale superiore della Marina Militare, accusato di aver ceduto a un militare della Federazione Russa notizie classificate in cambio di denaro, seppure inquietante, in attesa di ulteriori dettagli dalla autorità giudiziaria, impone al Governo una immediata riflessione sull'opportunità di avviare una revisione sul metodo di reclutamento e impiego del personale militare destinato a particolari incarichi e quindi alla trattazione di documentazione classificata". Lo afferma in una nota Luca Marco Comellini, segretario del Pdm - Partito dei diritti dei militari. Che rileva come "alla Procura militare della Capitale compete l'accertamento i fatti previsti come reato dal Codice penale militare di pace che, in base al carattere, alla tipologia delle informazioni e alla modalità di divulgazione, prevede la reclusione militare con pene anche non inferiori a 20 anni".
La Gran Bretagna
Il governo britannico di Boris Johnson esprime piena "solidarietà" all'Italia attraverso il ministro degli Esteri, Dominic Raab, che ha ritwittato il messaggio con cui Luigi Di Maio ha riferito della protesta consegnata all'ambasciatore di Mosca a Roma e dell'espulsione di due funzionari russi. Raa denuncia "l'attività maligna e destabilizzante della Russia, che mira a minare un alleato della Nato" come l'Italia.