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Artem Uss evaso dai domiciliari, il padre: “Dietro la sua scomparsa c'è l’Occidente”

L’imprenditore ha tagliato il braccialetto elettronico ed è sparito dalla sua abitazione di Basiglio, secondo il padre, governatore di una regione russa, “è vittima di un grande gioco geopolitico”

Artem Uss

Milano – Il governatore russo del territorio di Krasnoyarsk, Aleksander Uss, sospetta che ci sia l'Occidente dietro la "scomparsa" di suo figlio Artem, evaso dagli arresti domiciliari a Milano all'indomani della concessione della Corte di appello dell'estradizione negli Stati Uniti.

Scambio di prigionieri

"Sono un avvocato e sono assolutamente convinto che sia innocente. Gli atti di cui è accusato non solo non sono criminali, non sono nemmeno un reato per il quale possono essere multati", ha detto il governatore citato dall'agenzia di stampa russa Tass. "Immediatamente dopo l'arresto di Artem, sono state fatte ipotesi sulla possibilità del suo scambio con cittadini americani - ha aggiunto Uss – sono convinto che sia diventato vittima del grande gioco geopolitico". Il governatore - che sostiene di non sapere dove si trovi il figlio - ha poi detto di non escludere il coinvolgimento dell'Occidente nella scomparsa.

Le accuse degli Usa

Accusato negli Stati Uniti di eludere sanzioni, riciclaggio di denaro e di traffico di tecnologie militari, Artem Uss è stato arrestato lo scorso 17 ottobre su mandato internazionale della Procura federale del distretto orientale di New York. Secondo quanto emerso ieri, ha rotto il braccialetto elettronico ed e' evaso dai domiciliari che stava scontando nell'appartamento di Basiglio, comune dell'hinterland sud del capoluogo lombardo. Sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Corsico che che pero' non hanno trovato la Uss. pero' non hanno trovato la Uss.