
Gli investigatori sul posto
Era sparito da casa sua a Piacenza l’8 febbraio, è stato ritrovato cadavere da un pescatore, sulla sponda lodigiana del Po sabato a mezzogiorno. È di Stefano Barilli, 23enne piacentino, il corpo ritrovato nell’acqua, in località Punte a Caselle Landi (Lodi) a una decina di metri dalla riva. L’ipotesi più probabile è quella di un suicidio ed è anche l’unica che la procura di Lodi, al momento, sta perseguendo.
La sparizione del giovane è intrecciata con quella di Alessandro Venturelli, 20 anni, di Sassuolo, di cui si sono perse le tracce a dicembre 2020. I due giovani non si conoscevano ma i loro casi sono diventati un unico mistero. Le loro famiglie infatti sono convinte che i due siano finiti in una sorta di organizzazione, una psico-setta. A supportare i sospetti, una foto scattata sempre a febbraio che sembrava ritrarli insieme in stazione centrale. Della vicenda si è occupato a lungo Chi l'ha visto?. La pista della foto, tuttavia, si era poi rivelata errata perché sempre durante una puntata di Chi l'ha visto? aveva spiegato di essere lui - insieme a un amico - il ragazzo ritratto nella foto. Ora un'altra svolta, con il ritrovamento del cadavere del 23enne, che però sembra non risolvere nulla e anzi aprire interrogativi ancora più grandi.
Il cadavere è stato esaminato da un perito che non ha trovato traccia di tagli sul collo o altri segni violenti. Rimane strano, oltre che macabro, il particolare della decapitazione che gli inquirenti però spiegano con possibili urti violenti contro tronchi o massi, o con l’azione dei pesci-siluro che infestano nelle acque del Po.
L'autopsia, che è stata disposta per martedì prossimo, potrebbe in parte rivelare dettagli importanti sulla morte, ma il mistero legato alla sua scomparsa e alla successiva morte rimane d ricostruire. Gli inquirenti stanno provando a capire se, nella zona dove il corpo è stato recuperato e nel raggio di parecchi chilometri dal luogo del ritrovamento, sia possibile raccogliere qualche testimonianza o informazione utile a ricostruire le ultime ore del giovane. La vittima, ritrovato dal pescatore intrappolato tra i rovi aveva in tasca, avvolti in una busta di cellophane e quindi quasi intatti, i documenti personali e un biglietto che annunciava il suicidio.