Milano - Secondo turno elezioni comunali 2021: ieri, domenica 17 ottobre, si è conclusa la prima giornata di voto con la chiusura delle urne alle 23. Oggi, lunedì 18 ottobre, le operazioni riprendono dalle 7 alle 15 negli undici comuni lombardi che scelgono il nuovo sindaco.
Milano "assegnata" al centrosinistra al primo turno, con il trionfo di Beppe Sala. Tempi supplementari a Varese per l’elezione del sindaco: la Lega non ha sfondato con il candidato Matteo Bianchi, quindi il responso del primo turno è che sarà ballottaggio tra Davide Galimberti, sindaco uscente e Bianchi. L’attenzione era puntata sul capoluogo varesino dove il centrodestra e la Lega hanno sperato nel "colpaccio" subito al primo giro per strappare Palazzo Estense al centrosinistra. Tentativo non riuscito. Necessario il secondo turno nel Varesotto, anche Caronno Pertusella. Poi, Peschiera Borromeo, Nerviano e Cassano d'Adda, nel Milanese. A Monza e Brianza ballottaggio ad Arcore, Desio, Seveso e Vimercate. Mentre, nella Bergamasca a Caravaggio e nel Pavese a Torricella Verzate.
Ma in tutta Italia, complessivamente, sono 65 i comuni interessati al turno di ballottaggio per l'elezione diretta dei sindaci. L'appuntamento elettorale coinvolgera' circa 5 milioni di elettori e interessera' anche 10 comuni capoluogo, tra cui Roma, Torino e Trieste. Nel primo turno il Movimento 5 Stelle ha perso i tre sindaci nei comuni capoluogo dove vinse nel 2016: Roma, Torino e Carbonia. Il centrosinistra, nelle sue diverse articolazioni, ha strappato a M5s Carbonia, con Pietro Morittu, e ha confermato i comuni di Milano (Beppe Sala), Rimini (Jamil Sadegholvaad), Salerno (Vincenzo Napoli), Napoli (Gaetano Manfredi), Bologna (Matteo Lepore) e Ravenna (Michele De Pascale). In questi ultimi tre comuni centrosinistra e M5s hanno corso da alleati. Il centrodestra ha finora confermato i sindaci di Pordenone (Alessandro Ciriani), Novara (Alessandro Canelli) e Grosseto (Antonfrancesco Vivarelli). I ballottaggi, eccetto Benevento, sono tra centrodestra e centrosinistra. A Trieste (dove competono Roberto Dipiazza e Francesco Russo), Savona, Isernia e Cosenza il sindaco uscente e' di centrodestra. A Varese e Caserta di centrosinistra. A Roma (dove sono in corsa Enrico Michetti e Roberto Gualtieri) e Torino (la sfida e' tra Stefano Lo Russo e Paolo Damilano) il sindaco uscente e' del Movimento 5 Stelle. A Benevento il sindaco uscente e' il centrista Clemente Mastella, che non ha neppure quest'anno l'appoggio di Lega e FdI. Mastella corre al ballottaggio contro Perifano (centrosinistra).
Lombardia, affluenza in tempo reale
Affluenza definitiva, in Lombardia, del 45,9%. Alle 23, negli 11 Comuni lombardi chiamati al ballottaggio, l'affluenza era del 36,3% (dato italiano 35,9%) mentre alle 19 era 31,2%. Alle 12 il dato risultava pari a 11,2%. Al primo turno l'affluenza dopo la prima giornata di voto era 40.5%. Nel dettaglio, affluenza in calo a Varese (sul sito del Comune la cifra riportata è 48,36%) rispetto al primo turno, quando avevano espresso la propria preferenza il 50,93% degli aventi diritto. Dal Ministero dell'Interno invece parlano di un'affluenza al 47,39%. Sempre in provincia di Varese (dove al primo turno si era già risolta la partita a Busto Arsizio e Gallarate), è scesa l'affluenza anche a Caronno Pertusella (45,45% due settimane fa, 41,03% oggi). A Caravaggio, nella bergamasca, hanno votato il 53,75% degli aventi diritto (60,81% due settimane fa). Nel Milanese invece affluenza in calo rispetto al primo turno sia a Nerviano (43,90% contro il 50,38% di due settimane fa) sia a Peschiera Borromeo (42% contro il 50,11% di due settimane fa). Numeri in aumento solo a Cassano d'Adda dove alle urne si è presentato il 53,3% degli aventi diritto contro il 49,47% del primo turno. In provincia di Monza e Brianza affluenza in calo in tutti e 4 i Comuni chiamati al voto: ad Arcore ha espresso la preferenza il 48,2% degli elettori (52,5% al primo turno), il 44,30% a Desio (49,92 al primo turno), il 38,67% a Seveso (45,36% due settimane fa) e il 48,88% a Vimercate (54,72% al primo turno). Nel pavese, boom di schede a Torricella Verzate: qui al primo turno aveva votato già un gran numero di elettori (65,44%), soglia superata oggi con il 68,99% di affluenza.
I ballottaggi e i sindaci in sfida
VARESE - A sfidarsi, a Varese, sono Davide Galimberti, sindaco uscente e candidato del centrosinistra, in vantaggio al primo turno con il 48% delle preferenze contro il 44% dello sfidante Matteo Bianchi, candidato della Lega per il centrodestra dopo la rinuncia di Roberto Maroni. Alle 23 l'affluenza è del 38,6%.
CARONNO PERTUSELLA - A Caronno Perusella, nel Varesotto, sarà ballottaggio tra centrodestra e centrosinistra, domenica 17 e lunedì 18 ottobre. Al primo turno, c'è stato un sostanziale pareggio tra Marco Giudici, sindaco uscente sostenuto da Pd, Unione di Centrosinistra e Civico 2030 e Valter Galli, candidato di Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Lista Cittadina. Alle 23 l'affluenza è del 32,6%.
CASSANO D'ADDA - Ballottaggio ad alta intensità a Cassano d'Adda. Al primo turno del 3-4 ottobre c'è stato sostanzialmente un pareggio fra il vicesindaco uscente Vittorio Caglio, Pd, candidato del centrosinistra (38,51% dei voti), e Fabio Colombo, Lega, candidato del centrodestra (38,56%), in testa per quasi tutto lo scrutinio. Alle 23 l'affluenza è del 39,86%.
NERVIANO - Si deciderà al ballottaggio il nuovo sindaco di Nerviano. Sarà duello alle urne tra il sindaco uscente Massimo Cozzi e Daniela Colombo. il primo candidato è sostenuto da Lega-Gin e Con Nerviano e Daniela Colombo che è supportata dalle liste civiche Tutti per Nerviano, Scossa civica e Gente per Nerviano. Alle 23 l'affluenza è del 35%.
PESCHIERA BORROMEO - Si deciderà al ballottaggio il nuovo sindaco di Peschiera. In sfida ci sono Augusto Moretti (centrodestra) e Marco Malinverno (centrosinistra). Il primo tuno è terminato con un vero e proprio testa a testa: a Moretti è andato il 34,3% delle preferenze, 31,5% dei voti invece per Malinverno. Alle 23 l'affluenza è del 32,5%.
ARCORE - Ballottaggio ad Arcore per decidere il nome del nuovo sindaco della città. Ad attendere il verdetto del secondo turno, Paola Palma, in corsa per il centrosinistra nel feudo di Berlusconi, e Maurizio Bono, alla testa del centrodestra. Al primo turno (si è votato il 3-4 ottobre) Bono aveva raggiunto il 45,58% dei consensi, 3.328 voti; Palma si era dovuta accontententare del 38,51%, 2.812 preferenze: a separarli sette punti. Alle 23 l'affluenza è dell'39%.
DESIO - Ballottaggio dall'esito incerto a Seveso. A contendersi la fascia tricolore sono Simone Gargiulo e Jennifer Moro. In sfida, quindi, la vicesindaca uscente del Partito Democratico (sostenuta da Desio Viva, Desio Libera e La Sinistra per Desio) e il portabandiera della lista civica Per Desio, appoggiato da Lega e Fratelli d’Italia. Il primo turno (del 3-4 ottobre) aveva messo in pole position Gargiulo (39,91& dei voti), avvocato e consigliere comunale uscente, ma la Moro (che si è attestata al 36,71%) è pronta a dare battaglia. Alle 23 l'affluenza è del 35,7%.
SEVESO - Ballottaggio a Seveso per decidere il nome del nuovo sindaco della città. Al primo turno (3-4 ottobre) il centrodestra ha vinto, ma non stravinto: Alessia Borroni (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e lista civica «MuoviAmo Seveso») dovrà vedersela al ballottaggio con Gianluigi Malerba (Partito Democratico, Seveso Futura, lista civica Butti). Bororni si è fermata al 47,86 per cento (3.923 voti). Alle 23 l'affluenza è del 30,4%.
VIMERCATE - Centrosinistra e centrodestra al ballottaggio a Vimercate, che ha archiviato la parentesi Cinque Stelle. Servirà infatti il secondo turno per scoprire il nome del nuovo sindaco di Vimercate. A sfidarsi Giovanni Sala (35.15%), alla testa del centrodestra che al ballottaggio proverà a rimontare l’avversario, parlando soprattutto di chi alle urne al primo turno non c’è andato. Il rivale da battere è Francesco Cereda, in corsa per il centrosinistra, che al primo turno del 3-4 ottobre era in netto vantaggio con il 44,85%, 5mila 5 voti contro i 3mila 922 di Sala. Alle 23 l'affluenza è dell'39,9%.
CARAVAGGIO - A Caravaggio, altra città sopra i quindicimila, la sfida è tra centrosinistra, con il sindaco uscente Claudio Bolandrini, e centrodestra, con l’ex sindaco Giuseppe Prevedini. Bolandrini il 3-4 ottobre ha raccolto la percentuale maggiore, 39,88% di voti contro il 31,73% di Prevedini. Ago della bilancia sarà il terzo candidato non partecipante al ballottaggio, Carlo Mangoni che con le sue due liste civiche ha ottenuto circa il 25% dei voti. Alle 23 l'affluenza è del 43,8%.
TORRICELLA VERZATE - Torricella Verzate non ha ancora un sindaco eletto, dovrà andare al ballottaggio. Entrambi i candidati, Giovanni Delbò di “Torricella per tutti“ e Marco Sensale di “Torricella anch’io“ hanno ottenuto gli stessi voti: 243, il 50%. Alle 23 l'affluenza è del 57,4%.
Come si vota
Agli elettori viene consegnata una scheda di colore azzurro con i nomi dei due candidati sindaci arrivati al secondo turno (ovvero i più votati del primo) con i simboli delle liste a loro collegati.
Cosa serve per votare
Per votare occorre presentarsi nella propria sezione elettorale con la tessera elettorale e un documento di identità valido. In caso di esaurimento degli spazi sulla tessera elettorale, di furto o smarrimento della stessa è possibile chiederne il duplicato negli uffici dell'Anagrafe, che per le elezioni hanno aperture straordinarie. Per votare non è necessario esibire il Green Pass ma vanno rispettate alcune norme anti-Covid. Per tutti, personale ed elettori, c'è l'obbligo di mascherina e di distanziamento: un metro sempre, due metri al momento dell'identificazione quando l'elettore può abbassare la mascherina per il riconoscimento. Non viene invece misurata la temperatura all'ingresso: dove possibile, chiedono ministero dell'Interno e ministero della Salute, ci saranno percorsi differenziati per incanalare le entrate e le uscite, con eventuale segnaletica orizzontale per i distanziamenti. gel per le mani saranno disponibili all'ingresso di ogni seggio e a disposizione per essere utilizzati prima di ricevere scheda elettorale e matita. Chi lavora ai seggi, poi, dovrà cambiare la mascherina chirurgica ogni quattro-sei ore e utilizzare i guanti solo per lo spoglio delle schede. Anche se dal 15 ottobre è scattato l'obbligo di Green Pass, non è richiesto né per votare né per presidenti e scrutatori.