LUCA BALZAROTTI
Cronaca

Un’esplosione ogni due giorni in Lombardia: attacchi triplicati ai bancomat

Nel primo trimestre dell’anno 45 assalti: nello stesso periodo del 2024 se ne contavano 16. Marco Iaconis, coordinatore del centro di riceca Abi: “Ora più tecnologia, meno giacenza e banconote macchiate

Un bancomat fatto saltare in aria: in Lombardia assalti in netto aumento

Un bancomat fatto saltare in aria: in Lombardia assalti in netto aumento

“Dobbiamo agire anche per rendere gli sportelli automatici obiettivi meno interessanti per le bande”. Marco Iaconis, coordinatore Ossif, il Centro di ricerca Abi sicurezza anticrimine, è al lavoro con forze dell’ordine, banche e Poste Italiane: “In questo modo contiamo di ridurre gli attacchi”.

Preoccupazione per i crescenti attacchi

I numeri continuano a crescere: 147 nel 2023, 341 nel 2024 (+132%) sul territorio nazionale. Da 24 a 56 in Lombardia, dove sono più che raddoppiati. Nei primi tre mesi dell’anno il trend è persino peggiore: 45 attacchi (16 un anno fa), una media di uno ogni due giorni.

Strategie di prevenzione

“C’è stata una recrudescenza sia tra il 2023 e il 2024, sia a inizio anno – dichiara Iaconis –. Gli attacchi sono in grande aumento anche se non dobbiamo dimenticare dove eravamo: nel 2016 si sfioravano gli 800 casi, con un indice di rischio di 1,9. Ora è dimezzato. La percentuale dei colpi falliti è cresciuta, il bottino medio è diminuito”. Non c’è emergenza, ma l’attenzione su bancomat e Postamat è alta come dimostra il workshop organizzato con i Ris dei carabinieri e lo Sco della Polizia di Stato.

“La strategia è condividere più informazioni possibili tra gli attori coinvolti: le banche, Poste Italiane, le forze dell’ordine e le istituzioni – sottolinea il coordinatore del Centro di ricerca Abi, l’Associazione bancaria italiana –. Ci siamo incontrati con la Prefettura di Brescia, così come con quelle di Milano e Bergamo. Tra le strategie individuate per prevenire gli attacchi c’è l’invito alle banche a utilizzare sistemi di macchiatura delle banconote che le rendano inutilizzabili. Parallelamente stiamo mappando gli sportelli considerati più a rischio da segnalare alle forze dell’ordine per incrementare la sorveglianza. Quelli più vecchi saranno sostituiti gradualmente con modelli più moderni dotati di maggiori difese. La linea che verrà seguita è ridurre la giacenza di banconote disponibili per i prelievi in modo da rendere questi obiettivi meno appetibili”.

Aree più colpite e modalità degli attacchi

Nel primo trimestre le aree più colpite sono state Bergamo (15 casi), Milano (13), Brescia (7). Nella Bassa Lombardia, invece, Cremonese, Lodigiano, Pavese e Mantovano ne sommano 5, uno in più di Monza. La tecnica più ricorrente è l’esplosivo: “La recrudescenza di episodi si può spiegare con l’esigenza della malavita di disporre di liquidità. Molti eventi sono attribuibili alla stessa banda: se si individuano i responsabili è ipotizzabile un calo degli attacchi – spiega Iaconis –. Spesso entrano in azione tra le 3 e le 5 del mattino, soprattutto tra il venerdì e il sabato quando la giacenza cresce. Gli sportelli automatici più a rischio sono quelli isolati o fronte strada: il nostro obiettivo è migliorare la difesa e la prevenzione anche con telecamere intelligenti. Spesso i malviventi effettuano un sopralluogo nei giorni prima dell’attacco”.