REDAZIONE CRONACA

Battaglia sulla bandiera E la rosa camuna piace sia a Maroni che al Pd

Non sventolerà su Expo ma la bandiera regionale potrebbe fare bella mostra in occasione della Festa della Lombardia del 29 maggio di Stefania Consenti

La bandiera che piace alla Lega con la croce di San Giorgio aggiunta alla rosa camuna

Milano, 8 aprile 2015 - Di sicuro non sventolerà su Expo la nuova bandiera regionale ma potrà di sicuro, dicono da Palazzo, far bella mostra in occasione della Festa della Lombardia del 29 maggio. Partirà infatti in questi giorni il gruppo di lavoro che sarà istituito sul tema, voluto dal relatore del provvedimento Stefano Bruno Galli (Lista Maroni). Motivo? Il progetto in discussione (del centrodestra, primo firmatario il capogruppo leghista Massimiliano Romeo) prevedeva per il futuro vessillo la conservazione della rosa camuna affiancata da una croce di San Giorgio posta in verticale. Ma il governatore Roberto Maroni sembra pensarla in maniera opposta rispetto al suo gruppo (che aveva presentato un primo progetto di legge nell’aprile del 2013), tanto che ha accolto il progetto con una certa freddezza, spiegando di preferire il tradizionale simbolo al quale un po’ tutti sembrano più affezionati, la rosa camuna.

Senza considerare che la rosa camuna, simbolo che caratterizza il gonfalone, fu adottata dalla Regione Lombardia nell’ultimo anno della prima legislatura, nel 1974, con voto unanime. E tutte le regioni hanno solitamente trasformato il loro gonfalone in bandiera. Quindi? Si ricomincia daccapo nella speranza di risolvere la spinosa questione. Si dovrebbe fare la sintesi politica fra i due progetti di legge, il 243 e il 27, quest’ultimo non chiuso a suo tempo. Fabio Pizzul, consigliere del Pd, parla di «operazione inutile» e aggiunge che «per una volta tanto siamo d’accordo con Maroni, va bene la bandiera con la rosa camuna». Mentre per i Cinque stelle si tratta di un’operazione «per nascondere il nulla di fatto di questa maggioranza».

Insomma, non sono esclusi colpi di scena nei prossimi giorni. Tutto dipenderà dalle decisioni del gruppo di lavoro (con l’annunciata assenza del centrosinistra), se riuscirà a dirimere la questione, fonti araldiche alla mano, per convincere anche i più “duri e puri” della Lega che sì, forse è meglio confluire sul progetto rosa camuna che rappresenta la soluzione più immediata e istituzionale. E sulla quale si potrebbe, forse, contare sul voto delle opposizioni.