FABRIZIO PONCIOLI
Cronaca

"La mia voce? Mi presento: Barbie sono io"

Emanuela Pacotto, doppiatrice, da 17 anni “fa parlare” la bambola più famosa al mondo: mi hanno premiata con una targa, per me è un’amica

Emanuela Pacotto, doppiatrice e attrice, ha recitato in diversi telefilm della Rai

Milano, 21 prile 2020 -  Emanuela Pacotto è una delle voci più amate dai fan. Dopo aver doppiato, se stessa, nella serie TV cult degli anni ’80 Love Me Licia (interpreta Marika), è stata scelta per doppiare personaggi iconici come Bulma di Dragon Ball, Jessie dei Pokémon e Nami in One Piece. Soprattutto, da 17 anni, è la voce di Barbie.

Emanuela, ci racconta i suoi primi passi nello spettacolo… "A 10 anni ho recitato a teatro, al Teatro della Scala di Milano, ne “La Storia della Bambola Abbandonata”. Poi mi sono diplomata, sempre a Milano, all’Accademia d’Arte dei Filodrammatici con Ernesto Calindri. Appena uscita dall’accademia, ho recitato in diversi telefilm della Rai e ho lavorato in TV. Diciamo che lo spettacolo ha sempre fatto parte della mia vita".

A proposito di telefilm, ha partecipato a Love Me Licia… "Vero, interpretavo Marika e ho pure doppiato me stessa. È stato un live action molto seguito negli anni ’80. Si ispirava a Kiss Me Licia, cartone animato conosciutissimo all’epoca".

Come si passa da Marika a Barbie? "Ormai sono 17 anni che sono la voce di Barbie. Lo scorso anno si è festeggiato il 60° anno di vita della bambola più famosa al mondo. Mi hanno anche premiato con una targa. Per me è diventata un’amica. Ho doppiato Barbie in più di 30 film, tante serie e, tanti non lo sanno, ma lei è anche una blogger che parla attraverso il suo canale. Mi piace molto come si è evoluta e i messaggi che trasmette alle bambine di oggi. È ancora una vera icona".

Lei è nota per essere une delle voci più note di anime come Dragon Ball, One Piece e Pokémon… "Tutto è nato abbastanza causalmente. Forse per il mio timbro di voce particolare. Ho fatto diversi provini e mi hanno scelto spesso. Così sono diventata Bulma in Dragon Ball, Jessie in Pokémon o Nami in One Piece. Personaggi che doppio da tanti anni. Ognuno di loro è una sfaccettatura della mia personalità".

Che rapporto ha con Milano dove è nata, vive e lavora? "Milano è ormai la capitale del business italiano. È l’immagine più viva e moderna del nostro Paese e io mi sento in grande sintonia con la città. È un luogo al passo con i tempi, sempre attivo e pronto a raccogliere nuove sfide. E io mi sento così".

L’arte del doppiaggio in questo momento, causa Covid-19, è in stand-by… "Il nostro settore è molto delicato. Ormai lavoriamo in contemporanea con tutto il mondo e non poter doppiare immediatamente è un problema. Siamo in sofferenza e non siamo molto considerati dalle istituzioni, nonostante l’intrattenimento sia una molla importante della vita di tutti".

Lei è molto attiva sui social network… "Vero, ho la mia pagina Instagram e un mio canale YouTube. Soprattutto in questo periodo non facile per nessuno, ho tempo per dar vita a progetti nuovi e ai quali tengo molto".