
Benno Neumair e, a destra, mamma e papà scomparsi
Bolzano, 18 maggio 2022 - Un messaggio vocale di Laura Perselli, la madre di Benno Neumair, inviato a un'amica nel luglio 2020 presagiva quello che sarebbe accaduto. "Benno è sempre stato pieno di buone intenzioni e poi c'è questa bestia in lui che lo fa andare così. Vediamo se si riesce con calma, per il suo bene, a metterlo in una comunità terapeutica". Il 4 gennaio 2021 il trentunenne bolzanino avrebbe poi ucciso i genitori, mamma Laura e papà Peter, gettando i loro corpi nell'Adige.
Il terrore
Il messaggio vocale è stato fatto sentire durante il processo per omicidio in Corte d'Assise per l'omicidio, insieme ad altri che la madre dell'assassino aveva inviato all'amica, ascoltata come testimone in aula. Laura Perselli le aveva raccontato che Benno era stato ricoverato in psichiatria in Germania dopo aver inscenato una finta aggressione contro di lui. Nei messaggi vocali, emerge tutta la sua preoccupazione per le condizioni di salute mentale del figlio: "Ho paura a vivere con un ragazzo così. Abbiamo nascosto i coltelli in casa".

Testimoni
Nel corso dell'udienza sono state ascoltate, tra le altre, anche due testimonianze della scuola media in lingua tedesca di Bolzano, dove Benno lavorava come insegnante supplente di matematica. Una dirigente scolastica ha ricordato vari fatti dai quali emerge come Benno fosse un insegnante poco affidabile, anche in termini di puntualità. La seconda testimone, un'insegnate di sostegno, ha invece raccontato di aver subito un'aggressione verbale da parte di Benno, durante una lezione.