Milano, 18 dicembre 2020 - Oggi è stato il giorno dell'atteso nuovo Dpcm di Natale. La Lombardia, fresca di zona gialla, si prepara a una nuova stretta per le norme anti-Covid. In Italia oggi si sono registrati 17.992 nuovi casi da coronavirus a fronte di 179.800 tamponi effettuati. In Lombardia nelle ultime 24 ore sono stati 2.744 i casi accertati, su 33.846 tamponi. Oggi il rapporto casi-tamponi è sceso all'8,1%(ieri era all'8,6%). Per quanto concerne i decessi, dato ancora in lieve calo: oggi i morti sono 60, contro i 68 di ieri, per un totale di 24.225 da inizio pandemia. Si allenta la pressione sugli ospedali, sebbene il numero di posti letto occupati sia ancora alto. In calo di 9 unità le terapie intensive (a quota 602), di 137 gli altri ricoveri (4.656 nel complesso). I guariti e i dimessi in un giorno sono stati 2.515.
Bollettino Covid Italia 18 dicembre / Pdf
Meno contagi da coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore. Sono 17.992 i nuovi casi, in calo rispetto ai 18.236 di ieri. Lieve flessione per i decessi, 674 (ieri erano stati 683). Bisogna però registrare il numero minore di tamponi rispetto alle 24 ore precedenti: 179.800 (ieri erano stati 185.320). Risale ancora il rapporto tamponi/positivi al 10%. E' quanto riporta il consueto bollettino del Ministero della Salute che monitora la situazione della pandemia in Italia. Per quanto riguarda i guariti sono 22.272. Continua il calo degli attualmente positivi: oggi sono 7.545 in meno con un numero complessivo pari a 627.798. Le persone in isolamento domiciliare sono 599.210. Non si arresta per fortuna il calo dei ricoveri, con 25.769 persone che si trovano nelle degenze ordinarie (-658), idem per le terapie intensive, che contano oggi 2.819 ricoverati, 36 in meno in 24 ore. Bisogna però registrare, al netto del numero complessivo, che i nuovi ingressi nelle rianimazioni sono in leggera crescita, 189 (+6). Sul fronte delle regioni è il Veneto che registra il numero maggiore di nuovi positivi al Covid, 4.211 (con 18.801 tamponi): a seguire Lombardia (2.744) ed Emilia Romagna (1.745 con 16.762 tamponi).
Veneto in allarme, la rabbia di Zaia
Il presidente del Veneto Luca Zaia, alla luce dei dati della regione, ha criticato la divisione dell'Italia in fasce di rischio (scattata con il Dpcm del 4 novembre): "Oggi abbiamo una situazione drammatica, a conferma di quanta cialtroneria ci sia nel meccanismo delle zone gialle e rosse". "Il Veneto - ha proseguito - è da sempre zona gialla, ma oggi ha il triplo delle terapie intensive occupate della Campania". Proprio facendo un parallelo con la regione guidata dal collega della Lega, il presidente Attilio Fontana ieri ha escluso che proposte simili a quelle formulate da Zaia possano essere adottate in Lombardia "Purtroppo per Zaia la situazione dei numeri in Veneto è peggiore della Lombardia, io credo che noi abbiamo buoni numeri, quindi ci possiamo permettere di non restringere ulteriormente", ha spiegato il governatore a margine della seduta di Consiglio regionale. In Veneto Zaia ha infatti disposto da sabato e fino al 6 gennaio il divieto di spostamento tra Comuni a partire dalle ore 14.
Iss: Rt sale, Italia lontana da soglia di sicurezza
Silvio Brusaferro, presidente dell'Iss presentando i dati del monitoraggio settimanale ha sottolineato che "la novità di questa settimana è l'Rt che cresce: e questo è un elemento di grave preoccupazione, perche vuol dire che la trasmissione dell'infezione sta riprendendo quota". Brusaferro ha sottolineato che che in "ben tre Regioni l'indice Rt è superiore a 1, dunque queste Regioni sono in scenario 2". Sono tre le regioni con l'indice di contagiosità Rt pari a 1 o superiore a 1 secondo il monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute, per il periodo 7-13 dicembre, aggiornati al 16 dicembre. Si tratta del Molise (1.18) , il Veneto (1.07) e la Lombardia (1). Il valore più basso è riferito alla Valle d'Aosta e alla Campania che registrano 0,63. L'incidenza di Covid in Itallia "è di 166 ogni 100mila abitanti: in decrescita, ma ancora molto alta" ha rimarcato Brusaferro "Siamo lontani dalla soglia di sicurezza - ha evidenziato - oltre questa soglia resta impossibile tracciare tutti i casi". Per questo, secondo Brusaferro, vanno adottate tempestivamente misure per contrastare questa controtendenza che caratterizza l'attuale quadro epidemiologico".
Indice di contagio Covid: cos'è l'Rt e perché è così importante
Bollettino Covid Regione Lombardia 18 dicembre
La provincia con il più alto numero di nuovi casi è Milano con 910 contagi di cui 486 a Milano città. Seconda Varese con 273 seguita da Brescia con 252. Sopra la soglia dei duecenti casi anche Mantova (221) e Monza e Brianza (203). A Como incremento di 183, a Pavia di 179, a Sondrio di 134 e a Bergamo di 126. Aumenti a due cifre a Lecco (85), a Lodi (78) e a Cremona, dove si sono registrati 24 nuovi contagi.
Iniziato il grande esodo verso il Sud
Nelle scorse ore è partito il "grande esodo" degli italiani. In Lombardia i treni sono sold out, in particolare verso Sud, ben prima della deadline del 21 dicembre. I convogli viaggiano comunque al 50% di capienza per rispettare le norme anticovid e il numero dei treni è il 30% di quelli che viaggiavano prima dell'epidemia. La situazione nelle stazioni è comunque estremamente tranquilla, al momento senza file e con poche persone. In Stazione Centrale a Milano diversi sono i viaggiatori che transitano per raggiungere gli aeroporti di Linate e Malpensa, dove si è registrata qualche coda.
Vaccini anti-Covid: il primo calendario lombardo
Intanto la Lombardia si prepara all'arrivo e alla somministrazione dei primi vaccini anti-Covid. Trentasei giorni per somministrare a poco più di 306 mila lombardi la prima dose del vaccino dal Sars-CoV-2: è una prima stima effettuata dall’algoritmo messo a punto dalla struttura del commissario all’emergenza in base al personale messo a disposizione delle varie regioni, al netto della maxicampagna di reclutamento per trovare tremila medici e dodicimila infermieri in tutta Italia che nelle prime 18 ore ha raccolto "11.282 candidature", di cui "6.381 medici, 1.377 infermieri, 224 assistenti sanitari" e altri 3.300 "che stanno finendo la compilazione del curriculum", ha annunciato entusiasta il commissario straordinaro Domenico Arcuri.