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Bollettino Covid a Milano: tornano ad aumentare i contagi

Lieve incremento dei positivi in provincia, ma è in città che si registra l'aumento più significativo. Crollano i casi a Varese e Monza

Coronavirus a Milano

Coronavirus a Milano

Milano, 12 dicembre 2020 - Milano si prepara a prendere una boccata d'ossigeno, da domani, con l'ingresso effettivo in zona gialla e la riapertura di bar e locali fino alle 18 (fino alle 22 per l'asporto). Ma gia in queste ore si vive il clima di gioia per la promozione da zona arancione a gialla. Buone notizie anche sul fronte del bollettino Covid di Regione Lombardia che oggi fa registrare un calo dei nuovi positivi: 2.736 contro i quasi tremila di ieri. Tra le province lombarde è sempre Milano la più colpita in questa seconda ondata. Oggi nell'area metropolitana si registrano 854 positivi di cui 393 in città, ieri i nuovi casi erano 844 in provincia di cui 299 nel capoluogo.

I dati delle province

Dopo Milano, che registra oltre un terzo dei contagi odierni, la più colpita è Brescia con 493 nuovi casi in 24 ore, seguita da Pavia con 242 positivi in un giorno, Como con 202, Mantova con 195, Bergamo con 174, Sondrio con 125. In forte calo rispetto ai numeri dei giorni precedenti e alle fiammate registrate in questa seconda ondata, è la provincia di Varese, che oggi fa segnare 109 nuovi casi, segue Monza con 103, e anche qui si registra un crollo dei positivi rispetto ai giorni scorsi. Mentre a Cremona i nuovi contagi sono  69, a Lecco sono 65, Lodi infine, la provincia colpita per prima in Lombardia e tra le più flagellate nella prioma ondata, fa segnare appena 25 nuovi positivi.

I dati Covid del 12 dicembre

Sala: da domani zona gialla ma prevalga la prudenza

Da domani la Lombardia passerà dalla zona arancione a quella gialla con un conseguente allentamento delle misure restrittive. Ma il sindaco Beppe Sala invita i milanesi a non abbassare la guardia. "In questo momento sarei prudente - dice il primo cittadino - abbiamo fatto un grande sforzo, non credo che questi sforzi vadano vanificati. Credo debba prevalere la prudenza massima possibile. E' giusto che il commercio, i bar, i ristoranti lavorino, però ecco stiamo tuti molto attenti perché abbiamo tutti capito non solo i rischi" del contagio ma anche che ci vorrà del tempo prima che a tutti possa essere distribuito il vaccino. "Non vanifichiamo il lavoro fatto. Io non ho mai chiesto in queste settimane di allentare le misure e non lo chiederò", conclude Sala.

Lombardia zona gialla: tutto quello che c'è da sapere

Intanto la Lombardia si prepara a vivere una settimana da zona zona gialla con regole "soft". Dal 21 dicembre al 6 gennaio le cose cambieranno nuovamente con il Dpcm Natale che prevede regole più rigide, in primis il divieto di uscire dalla regione. Nei giorni di Natale, Santo Stefano e il primo gennaio è prevista un'ulteriore stretta con il divieto di uscita dal Comune di residenza ma su questo punto il premier Conte sembra intenzionato a fare un passo indietro. Un dietrofont invocato da sindaci e presidenti di regione, non ultimo il governatore Attilio Fontana.  "Noi l'abbiamo detto da subito che, nel rispetto delle regole, chiediamo al governo di modificare e consentire le possibilità di spostamenti tra i Comuni il giorno di Natale - ha ribadito oggi l'assessore al Welfare Giulio Gallera, a margine della presentazione del nuovo Humanitas Emergency Center a Bergamo -. Non bisogna ovviamente fare pranzi con decine di persone, ma riunirsi e ricongiungersi con i genitori o i figli in numeri ridotti è assolutamente necessario". Non tutti però nel Governo sono favorevoli a un allenamento della stretta: il ministro per gli Affari

FOCUS: Zona gialla, cosa si può fare e cosa no

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A Milano c'è il "Tampone sospeso"

E' partita stamattina, in piazzale Baiamonti, l'iniziativa "Tampone Sospeso", test molecolari gratuiti offerti agli indigenti. Un regalo natalizio diverso dal solito, ma pensato per quelle persone che, a causa della loro difficile situazione economica non potrebbero accedervi. L'iniziativa, realizzata in collaborazione tra Adl Cobas, Arci Milano, Medicina Solidale, si svolge in un  tendone sanificato ad opera di una brigata di 50 volontari (Brigata Sanitaria Soccorso Rosso), tra cui molti medici e infermieri, pronta a prendersi cura di chi vi si recherà per sottoporsi al tampone. 

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