Bollettino Covid in Lombardia e Italia: oggi 12.074 casi e 369 decessi

Numeri in aumento a livello nazionale. Mentre in Lombardia scatta la zona rossa in 4 Comuni, preoccupa la diffusione delle varianti. Piano speciale della Ue

I dati Covid del 17 febbraio

I dati Covid del 17 febbraio

Milano, 17 febbraio 2021 - Nel giorno in cui in Lombardia debuttano quattro mini zone rosse, quanti sono i Comuni coinvolti (Bollate, Mede, Viggiù e Castrezzato), resta altissima l'attenzione sulla diffusione della variante inglese e delle altre mutazioni del virus. "In considerazione dell'emergenza varianti che sta emergendo, ieri eravamo a 578 casi accertati positivi con variante, per lo più inglese, ci sono iniziative specifiche. Nel comune di Viggiù tutta la popolazione sarà sottoposta a test e faremo test controllo anche sulla popolazione scolastica dei Comuni limitrofi", ha riferito il dg Welfare della Regione, Marco Trivelli, in audizione in commissione sanità al Pirellone. "E' prevista che ci sia una gratuità per per tutti i controlli sulla popolazione scolastica - ha aggiunto - e in questo si auspica un aumento dell' offerta attraverso ad esempio il canale delle farmacie e centri di tamponatura come quello di Trenno a Milano, liberamente utilizzabili dagli studenti". Trivelli ha anche rassicurato sul fatto  "non ci sono al momento altri Comuni candidati a zone rosse".  Sulle restrizioni, si è espresso anche il Tar della Lombardia in occasione dell'inaugurazione dell'Anno giudiziario: "La situazione pandemica giustifica l'introduzione di misure restrittive a fronte di un temporaneo e limitato sacrificio degli interessi individuali". Tuttavia, sottolinea anche "la necessità di tenere fermi inderogabili principi, anche di derivazione eurounitaria, nella persuasione che, in uno Stato di diritto, l'emergenza non giustifica di per sé qualsivoglia misura". La stessa inaugurazione dell'Anno giudiziario non è stata celebrata in presenza proprio "a causa della perdurante pressione della pandemia".

I NUMERI

Sono 12.074 i nuovi casi Covid in Italia nelle ultime 24 ore, contro i 10.386 di ieri, secondo i bollettino emanato dal ministero della Salute. In aumento i tamponi, 294.411, oltre 20mila più di ieri, ma il tasso di positività registra comunque un leggero rialzo e si attesta al 4,1% (ieri 3,8%). Sale il numero dei decessi, 369 oggi (ieri 336), per un totale di 94.540 vittime da inizio epidemia. Ancora in discesa i ricoveri: in terapia intensiva si registrano 31 pazienti in meno (ieri -15) con 113 ingressi del giorno, per un totale di 2.043, mentre i ricoveri ordinari sono 189 in meno (ieri -52), e scendono a 18.274.  La Lombardia è la regione con più nuovi contagi: 1.764. La seguono la Campania con 1.575 e l'Emilia Romagna con 1.025.

La variante delle varianti

A Viggiù, in provincia di Varese, uno dei paesi in zona rossa, "sembra che ci sia una variante delle varianti, nel senso che pare che la variante inglese sia ulteriormente mutata, tanto che stiamo parlando di variante scozzese", aveva sottolineato ieri  Guido Bertolaso, consulente del governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana, nel corso di un webinar.  Ed in effetti il primo caso di variante " scozzese" del Covid 19 in Lombardia è stato isolato dal laboratorio di Microbiologia dell'Ospedale di circolo di Varese.  L'isolamento della cosiddetta variante " scozzese" ha fatto scattare il  piano di tamponi molecolari a tappeto sui circa 5mila residenti di Viggiù. Per  il professor Pasquale Ferrante, virologo della Statale di Milano e direttore scientifico dell'Iccs si parla di "variante N439K, detta scozzese perché indicata su un articolo pubblicato dalla rivista Cell da un ricercatore di Glasgow". "In Italia è stata individuata per la prima volta all'ospedale Burlo Garofolo di Trieste dalla professoressa Manola Comar". Insieme a Comar, il team multidisciplinare della Statale di Milano, coordinato dai professori  Ferrante e Serena del Bue, tenta di caratterizzare ulteriormente il virus. "E' una variante che riguarda la regione Spike del virus" e  potrebbe sfuggire al controllo dei monoclonali testati. La preoccupazione quindi è che possa sfuggire anche ai vaccini approvati finora.

Lockdown

"Se non si adottano misure di contenimento, se rimaniamo tutte zone gialle, con zone bianche, possiamo arrivare a 30-40mila casi al giorno verso metà marzo. Bisogna anticipare, altrimenti poi c'è un prezzo da pagare".  Lo ha ribadito il virologo Andrea Crisanti, direttore di Microbiologia e virologia dell'Università di Padova, ospite di Un giorno da pecora, su Rai Radio 1. "Le zone rosse funzionano, però è chiaro che se abbiamo focolai con variante brasiliana o sudafricana non basta: bisogna proprio chiudere, essendo severissimi, altrimenti neutralizziamo l'arma che abbiamo, perché il vaccino è molto meno efficace contro queste varianti - ha spiegato -. Ci sono un paio di focolai di brasiliana, in Umbria e Abruzzo, dove ci sono delle zone rosse ma bisognerebbe proprio chiudere, con un lockdown chirurgico".

La Ue

Ma il problema è globale. E anche l'Europa guarda a come arginare la diffusione dei contagi. "Hera Incubator" è il nome della nuova strategia europea contro le varianti del coronavirus presentata dalla presidente della Commissione europea Ursula von der  Leyen   che in un tweet ha poi sottolineato: "Il virus si adatta rapidamente e dobbiamo adattare la nostra risposta ancora più rapidamente". L'incubatore Hera ha 5 priorità, ovvero identificare e analizzare le varianti più rapidamente, supportare l'adattamento degli attuali vaccini, se necessario, e lo sviluppo di nuovi, e lanciare una rete Ue di sperimentazioni cliniche. Inoltre nel programma rientrano l'approvazione rapida dei vaccini aggiornati e l'aumento della produzione di massa di sieri. La presidente della Commissione ha anche stigmatizzato l'acquisto di vaccini a livello nazionale o regionale (il governatore veneto Zaia ha proposto ad Arcuri l'acquisto di 27 milioni di dosi tramite un intermediario, anche la Lombardia ha chiesto autonomia), ribadendo la necessità di un acquisto a livello comunitario. E sottolineando che senza il piano comune "la Ue sarebbe finita".

 

Il Covid in Lombardia / Tabella

La tabella del 17 febbraio
La tabella del 17 febbraio

A fronte di 38.296 tamponi effettuati (di cui 24.740 molecolari e 13.556 antigenici), sono 1.764 i nuovi positivi (4,6%), di cui 103 "debolmente positivi". I guariti/dimessi sono oggi 1.715 per un dato complessivo da inizio pandemia pari a 490.907, di cui 3.186 dimessi e 487.721 guariti. Diminuiscono i ricoverati nelle terapie intensive (-10 rispetto a ieri) che sono attualmente 363, mentre salgono a 3.740 (+47) le persone ricoverate in altri reparti. Si registrano purtroppo altri 29 decessi, che portano il totale delle vittime  a 27.883. Questa la suddivisione dei nuovi positivi tra le province lombarde:  550 a Milano, di cui 209 in città, che è l'area con il maggior incremento di casi; 121 a Bergamo; 381 a Brescia;  107 a Como;  57 a Cremona; 58 a Lecco; 37 a Lodi; 117 a Mantova; 105 a Monza; 115 a Pavia; 43 a Sondrio; 55 a Varese.  

I vaccini

Il dg Welfare in Lombardia Trivelli ha anche fatto il punto sulla campagna vaccinale: "Inizieremo da domani le vaccinazioni per le forze dell'ordine, mentre per il mondo della scuola stiamo raccogliendo l'elenco e le adesioni del personale insegnante delle scuole pubbliche e paritarie".  Trivelli ha ribadito le prossime fasi. "Dopo le forze dell'ordine, al livello nazionale c'è l'indicazione di trattare il mondo delle carceri. Questo, però, è un tema velleitario perché non ci sono i vaccini disponibili".  Difficile dunque ipotizzare quando avverranno le somministrazioni per gli under 80 fragili o cronici, che dovrebbero essere compresi nella fase 2 e che ancora "non sono in calendario". Riceveranno il siero soltanto i disabili ospiti di strutture residenziali e che rientrano nella fase 1 bis, insieme agli educatori e al personale delle comunità socio educative. Intanto il governatore Fontana ha annunciato di aver chiesto l'autorizzazione per acquistarli.

I dati in Italia / Pdf

VENETO

"Dall'inizio dell'emergenza coronavirus, in Veneto abbiamo eseguito 3.918.407 tamponi molecolari e 2.949.750 test rapidi". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, nel corso di un punto stampa indetto presso la sede della Protezione Civile di Marghera (Venezia). "Oggi, in regione - ha sottolineato Zaia - sono 23.378 le persone positive, 322.846 dall'inizio dell'emergenza". I nuovi positivi sono 492 (in netto calo rispetto ai 638 dell'altro giorno). I decessi registrati da ieri sono 70 in più, con il totale arrivato a 9.621. Prosegue la discesa dei dati clinici, con 1.336 ricoverati nei reparti non critici (-46) e 134 pazienti nelle terapie intensive (-2). 

TOSCANA

I nuovi casi positivi Covid registrati in Toscana sono 773 su 20.725 test  (13.076 tamponi molecolari e 7.649 test rapidi), con un tasso dei nuovi positivi del 3,73% (7,6% sulle prime diagnosi). Lo ha comunicato Eugenio Giani, presidente della Regione, sulla sua pagina Facebook. Sono più alti rispetto a ieri sia il dato dei nuovi casi (erano 444) sia quello dei test (erano 17.282), col tasso di positivi che sale (era del 2,57%).

EMILIA ROMAGNA

In Emilia Romagna i malati effettivi, a oggi, sono 35.268 (-1.762 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, sono complessivamente 33.190 (-1.692), il 94,1% del totale dei casi attivi. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 176 (+1 rispetto a ieri), 1.902 quelli negli altri reparti Covid (-71). Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 239.091 casi di positività, 1.025 in più rispetto a ieri, su un totale di 27.947 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi è del 3,6% (eta' media 40 anni). I decessi sono stati 31, 10.213 da inizio pandemia. Le vaccinazioni hanno toccato quasi 300mila dosi somministrate. 

ALTO ADIGE

In Alto Adige contagi il leggero calo rispetto alla scorsa settimana ma preoccupano i 36 casi accertati tra variante inglese e sudafricana che porteranno a nuove restrizioni, con la provincia di Bolzano che è già in lockdown duro fino al 28 febbraio.  Da lunedì 22, dopo le vacanze di Carnevale, non riapriranno le scuole. Il bollettino delle ultime 24 ore parla di 5 persone decedute per un totale di 956. I nuovi casi di positività sono 450 (ieri erano 564) su 9.383 tamponi processati: 217 positivi su 2.715 tamponi molecolari e 233 su 6.668 test antigenici. Su 191.540 persone sottoposte a test molecolare da inizio pandemia, 40.614 sono risultate positive e 26.976 sono guarite. Preoccupante la situazione dei ricoveri: 254 sono i pazienti Covid nei normali reparti ospedalieri, 44 quelli che necessitano della terapia intensiva (dato stabile) e 163 quelli che si trovano nelle strutture private convenzionate.

TRENTINO

La Protezione civile, attraverso il suo report, segnala in Trentino quattro nuove vittime del Covid-19, che portano il totale a 1.252.  Si sono registrati 62 nuovi casi positivi al molecolare (su 2.160 test) e 167 all'antigenico (1.316 i tamponi rapidi). Dei nuovi positivi, 89 sono asintomatici e 219 paucisintomatici, tutti seguiti a domicilio. La percentuale di positività è dell'8,2%, praticamente il doppio rispetto al dato nazionale del 4,1%. I pazienti ricoverati sono 188, di cui 26 in terapia intensiva (uno in meno rispetto a ieri).  Sono 4 i decessi nelle ultime 24 ore che portano il totale a 1.252. Negli ospedali il numero di pazienti Covid scende a 188, dopo 23 dimissioni a fronte di 17 nuovi ricoveri. In rianimazione le persone ricoverate sono 26 (una in meno di ieri).

CAMPANIA

L'unità di crisi della regione Campania ha reso noto che i positivi sono 1.575 (di cui 135 casi identificati da test antigenici rapidi) su 20.469 tamponi (di cui 2.427 antigenici). Il totale dei positivi è salito a  246.592 (di cui 3.387 antigenici) su 2.714.018 tamponi (di cui 69.674 antigenici). I nuovi decessi sono 14 (8 deceduti nelle ultime 48 ore, 6 deceduti in precedenza ma registrati ieri) che portano il totale a 4.053. I guariti sono 862 e il numero complessivo sale a 172.860. I posti letto di terapia intensiva disponibili sono 656 a fronyte di 107 occupati. Posti letto di degenza disponibili: 3.160; occupati: 1.301. 

MARCHE

Sono 471 i positivi al coronavirus emersi tra le nuove diagnosi nelle Marche nelle ultime 24ore di cui 259 in provincia di Ancona (dove oggi è scattato il provvedimento della Regione che limita gli spostamenti in ingresso e uscita salvo motivi di lavoro, studio e salute). Sono stati testati 5.891 tamponi: 3.483 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1.466 nello screening con percorso Antigenico) e 2.408 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 13,5%)». Nel Percorso Antigenico riscontrati 19 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è all'1%.   

FRIULI VENEZIA GIULIA

Su 7.563 tamponi molecolari effettuati in Friuli Venezia Giulia sono stati rilevati 252 nuovi contagi con una percentuale di positività del 3,33%. Sono inoltre 2.309 i test rapidi antigenici realizzati, con 81 casi positivi (3,5%). I decessi registrati sono 7; i ricoveri nelle terapie intensive scendono a 59 (ieri 60) così come si riducono quelli in altri reparti, 384 (ieri 396).  I decessi complessivamente ammontano a 2.722. I totalmente guariti sono 58.807 e i clinicamente guariti 1.840, mentre calano le persone in isolamento, che oggi risultano essere 8.969 (ieri 9.015). Dall'inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive al Covid-19 72.781 persone.

PUGLIA

In Puglia leggera risalita del rapporto percentuale tra tamponi processati e casi di contagio scoperti. Se ieri infatti il dato era al 6,8 per cento, oggi è salito a 8,5%: su 10.374 test analizzati, 883 hanno dato esito positivo. Più di un terzo delle nuove positività è stata accertata in provincia di Bari. Gli attualmente positivi sono 38.034 di cui 1470 ospedalizzati. Le vittime della covid sono state 17 nelle ultime ore, 3.672 da inizio emergenza.  Dall'inizio dell'emergenza a oggi i guariti sono 95.372: 2020 in più rispetto al dato registrato  ieri.

ABRUZZO

Sono complessivamente saliti a 49.229 i casi positivi al Covid-19 registrati in Abruzzo dall'inizio della pandemia, con + 438 contagi rispetto a ieri. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 6 nuovi casi e sale a 1.588 (di età compresa tra 53 e 96 anni). Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 35.434 dimessi/guariti (+529 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 12.207 (-97 rispetto a ieri).  Dall'inizio dell'emergenza, sono stati eseguiti complessivamente 690.644 tamponi molecolari (+4.732 rispetto a ieri) e 182.173 test antigenici (+5.087). Il tasso di positività è pari a 4,5%. Sono ricoverati nei reparti 551 pazienti (+16 rispetto a ieri), mentre 63 (-1) sono quelli che necessitano della terapia intensiva. In isolamento domicilare ci 11.593 persone  (-112 rispetto a ieri). 

CALABRIA

In Calabria, lo ha reso noto la Regione nel bollettino quotidiano, ad oggi sono stati sottoposti a test 529.107 soggetti per un totale di 559.992 tamponi eseguiti . Le persone risultate positive al coronavirus sono 35.855 (+170 rispetto a ieri), quelle negative 493.252.  Dall'inizio dell'emergenza i decessi sono 657 (+7 rispetto a ieri), i guariti sono 28.667 (+292 rispetto a ieri), i ricoveri sono 197 (-20 rispetto a ieri). 

SARDEGNA

Sono 40.438 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall'inizio dell'emergenza. Nell'ultimo aggiornamento dell'Unità di crisi regionale sono stati rilevati 109 nuovi casi. In totale sono stati eseguiti 709.892 tamponi, per un incremento complessivo di 2.659 test rispetto al dato precedente. Il rapporto casi positivi è del 4%. Si registrano altri 9 decessi (1.088 in tutto). Sono invece 302 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-9), mentre sono 29 (+5) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 13.327. I guariti sono complessivamente 25.462 (+261), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente sono attualmente 230. 

LAZIO

Su oltre 12mila tamponi nel Lazio (+1.628) e oltre 16mila antigenici (per un totale di oltre 28mila test), si registrano 871 casi positivi (-23 rispetto a ieri), 55 decessi (+23) e 1.470 guariti. Lo rende noto l'assessore alla Sanità Alessio D'Amato. "Aumentano i decessi - spiega - mentre diminuiscono i casi, i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 7%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende sotto al 3%. I casi a Roma città sono sotto quota 400". 

MOLISE

Nelle ultime 24 ore altri tre decessi riconducibili al Covid-19 in Molise, 322 da inizio emergenza. Sono invece 152 nuovi contagi, tra cui 40 a Termoli (Campobasso), Comune in zona rossa, a fronte di 1.128 tamponi refertati (ieri 1.206). Il numero di guariti nelle ultime 24 ore è di  80. Il totale degli attualmente positivi in regione è 1.560, 67 i ricoverati in malattie infettive, 4 in meno rispetto a ieri, 14 in terapia intensiva (+2). Gli asintomatici a domicilio sono 1.468, mentre  il totale dei soggetti in isolamento è 1.874. 

UMBRIA

Tornano a crescere i nuovi casi e i ricoverati Covid in Umbria. Nelle ultime 24 ore  sono stati registrati 438 positivi, più 88% rispetto a ieri (quando erano 233), 281 guariti e 11 morti, 933. Gli attualmente positivi sono ora 8.431, 146 in più di ieri. I tamponi analizzati sono stati 4.473 e i test antigenici 3.631. Con un tasso di positività totale del 5,4 per cento (ieri 2,8) e del 9,79 per cento sui soli molecolari (5,2). I ricoverati in ospedale sono ora 554 (sette in più), 83 dei quali (uno in meno) in terapia intensiva.

BASILICATA

Ci sono cinque decessi (per un totale di 347 persone morte da inizio emergenza) e 87 nuovi contagi da Covid a fronte dei 1.252 tamponi molecolari processati in Basilicata, 87 anche le persone guarite (10.453 il totale). Gli attualmente positivi in Basilicata sono 3.232, di cui 3.153 in isolamento domiciliare.  Le persone attualmente ricoverate negli ospedali di Potenza e Matera sono 79, di cui 7 in terapia intensiva. Dall'inizio dell'emergenza sanitaria sono stati analizzati 225.482 tamponi molecolari, di cui 208.725 sono risultati negativi, e sono state testate 137.928 persone. 

LIGURIA

In Liguria sono stati registrati altri 11 i decessi di persone positive al coronavirus, secondo l'ultimo report diffuso dalla Regione: le vittime da inizio emergenza sono salite a 3.543. In ospedale ci sono 629 pazienti covid, 17 in meno di ieri. Di questi, 60 sono in terapia intensiva. Il report registra anche 309 nuovi casi; nelle ultime 24 ore effettuati 4.794 tamponi molecolari, 883.920 da inizio emergenza. Effettuati anche 2.992 tamponi antigenici rapidi, 78.300 dal 14 gennaio scorso. Dei 126.890 vaccini consegnati, ne sono stati somministrati 92.329, ovvero il 73%. Intanto in Liguria fa paura la vicinanza con la Costa Azzurra, sconvolta dal numero di contagi: alla frontiera di Ventimiglia sono stati respinti numerosi francesi che in auto volevano entrare in Italia. 

PIEMONTE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 959 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 120 dopo test antigenico), pari al 4,3% dei 22.151 tamponi eseguiti, di cui 14.838 antigenici. Dei 959 nuovi casi, gli asintomatici sono 338 (35,2 %). Il totale dei casi positivi diventa quindi 239.602. I ricoverati in terapia intensiva sono 138 (- 3 rispetto a ieri), non in terapia intensiva sono invece 1.875 (- 25 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 10.137. I tamponi diagnostici finora processati sono 2.786.315 (+ 22.151 rispetto a ieri), di cui 1.100.276 risultati negativi. Sono 22 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati oggi. Il totale è ora di 9.204 deceduti risultati positivi al virus. I pazienti guariti sono complessivamente 218.248 (+996 rispetto a ieri). 

VAL D'AOSTA

Nessun nuovo decesso e 14 nuovi contagi da Covid-19 in Valle d' Aosta nel bollettino emesso dalla Regione. Da inizio pandemia sono 7.936 le persone contagiate dal Coronavirus, i casi positivi attuali sono 131, cinque più di ieri, di cui otto ricoverati in ospedale, due in terapia intensiva e 121 in isolamento domiciliare. I guariti sono saliti a 7.392, + 9 rispetto a ieri; il totale dei tamponi effettuati fino ad oggi è di 74.548 +322 rispetto a ieri di cui 2447 processati con test antigienico rapido. I decessi da inizio pandemia sono stati 413.

SICILIA

Numeri in flessione in Sicilia. i nuovi positivi sono 484, in calo rispetto ai 625 di ieri, con 23.794 tamponi effettuati: crolla l'indice di positività al 2%. Leggero incremento dei decessi, 24 (+2), mentre i guariti sono 1.285 e gli attualmente positivi scendono a 33.655 con un calo di 825 unità. Altro calo tra i ricoverati nei reparti ordinari, 961 (-44), e nelle terapie intensive, 154 (-4) con 6 nuovi ingressi. In isolamento domiciliare vi sono 32.540 persone.

 

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