Milano, 1 gennaio 2021 - Dopo la pandemia del Coronavius che ha duramente colpito la Lombardia, i residenti della regione del Nord Italia si sono svegliati pieni di speranze, ma sempre in zona rossa. E resteranno così fino al 3 gennaio 2021. Poi, il 4 gennaio ci sarà un allentamento delle regole con 24 ore in zona arancione. Ma il 5 e 6 gennaio, per l'Epifania, si tornerà in minilockdown. Resta invece l'incognita sul dopo feste, ovvero su ciò che accadrà dal 7 gennaio, quando la Lombardia potrebbe tornare in zona gialla, qualora la curva epidemiologica lo consentisse.
Covid, Lombardia in zona rossa a Capodanno: cosa si può fare e cosa no
7 gennaio, zona rossa o arancione? Incognita su cosa accadà
Sarà il governo a decidere, la prossima settimana, a seguito delle verifiche effettuate dagli esperti sul nuovo report dell'Istituto Superiore di Sanità. La data della riunione della cabina di regia per il Monitoraggio Regionale non è ancora stata resa nota. Il report del 30 dicembre indica varie criticità: in particolare, Friuli Venezia Giulia, Valle d'Aosta, Piemonte, Provincia autonoma di Trento ed Emilia Romagna hanno una probabilità superiore del 50% di superare la soglia critica di occupazione dei posti letto in area medica in 30 giorni, mentre per Lombardia, Trento e Veneto lo stesso discorso vale per le terapie intensive. A questi dati si aggiunge il caso della Sardegna, che ha una classificazione del rischio 'non valutabile' e quindi 'alto', a causa dell'incompletezza dei dati forniti.
Per questo gli occhi sono tutti puntati sui dati odierni del contagio, che registrano un lieve calo nel numero dei positivi e dei decessi. In Italia si sono registrati 22.211 i nuovi casi e le vittime sono 462 (ieri rispettivamente 23.477 e 555). Continua a salire il tasso di positività che si attesta al 14,1% rispetto al 12,6% di ieri. Sono stati 157.524 i tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. Per quanto riguarda la Lombardia, oggi, i nuovi casi sono 3.056 (di cui 171 debolmente positivi) su 25.467 tamponi effettuati con un rapporto dell'11,9%. Ieri il dato era stato di 3.859 nuovi contagi su 32.858 tamponi. In totale dall'inizio della pandemia in Lombardia sono stati eseguiti 4.885.034 tamponi. Cala anche il dato dei decessi: in 24 ore 80 morti, mente ieri erano stati 85, per un totale dall'inizio della pandemia di 25.203 decessi. Situazione in miglioramento negli ospedali: scendono di 85 unità i ricoveri, portando il totale a 3.352 (ieri erano 3.437). Diminuiscono anche quelli nei reparti di terapia intensiva: il saldo è di due pazienti in meno rispetto a ieri, per un totale di 487 persone ricoverate. Continua a crescere il numero dei guariti/dimessi: 2.287 per un totale di 401.444.
Bollettino Covid in Lombardia l'1 gennaio
Per quanto riguarda le province lombarde, sono 800 i nuovi casi di positivi al Coronavirus in provincia di Milano, di cui 308 nella città capoluogo (ieri erano rispettivamente 1.106 e 426). Seguono Brescia con +462 (ieri +590), Mantova con +328 (ieri +259), Pavia +308 (ieri +268), Monza e Bianza con +233 (ieri +161), Como con +221 (ieri +287). Poi, Varese con +157 (ieri +650), Lecco +136 (ieri +91), Bergamo con +122 (ieri +150). Numeri a due cifre per Lodi +77 (ieri +69), Cremona +76 (ieri +80) e Sondrio con +64 (ieri +124).
Bollettino Covid Italia / PDF
In Italia, i nuovi casi di Coronavirus registrati nelle ultime 24 ore sono 22.211 (ieri erano stati 23.477) per 157.524 tamponi effettuati. In totale dall'inizio dell'emergenza sanitaria si contano 2.129.376 contagiati. Continua a salire il tasso di positività che si attesta al 14,1% rispetto al 12,6% di ieri. I decessi registrati nelle ultime 24 ore sono 462, mentre ieri erano 555, per un bilancio totale che sale a 74.621 morti dall’inizio dell’epidemia nel Paese. I guariti in Italia sono +16.877, per un totale di 1.479.988. I casi attualmente positivi sono 574.767 (+4.872). Si allenta ancora la pressione sugli ospedali: i ricoverati sono 22.822, 329 in meno rispetto alle 24 ore precedenti; lievissimo il calo delle terapie intensive, 2.553 i ricoverati (-2) con 145 nuovi ingressi. In 549.392 coloro che si trovano in isolamento domiciliare.La Regione che fa registrare più casi su base giornaliera è ancora il Veneto che per il secondo giorno consecutivo superai i 4mila casi (+4.805), seguito da Lombardia (+3.056) ed Emilia Romagna (+2.629). È quanto emerge dal bollettino di oggi diffuso dal Ministero della Salute.
Fontana: "Vaccino unica arma contro il virus"
Mentre i contagi risalgono e la campagna vaccinale anti Covid prosegue, il governatore lombardo Attilio Fontana sottolinea: "L’unico mezzo per sconfiggere il virus è il vaccino". Ee anticipa: "La Lombardia ripartirà per prima". Il primo carico di vaccini anti-Covid della Pfizer-Biontech è atterrato all’aeroporto di Malpensa. Poi i furgoni hanno iniziato la distribuzione. Fontana segue le operazioni con attenzione e un pizzico di scetticismo. "Non ci sono certezze sui tempi delle consegne - confessa il presidente - né sulle effettive quantità che verranno distribuite e da parte di quanti e quali fornitori. Lascia perplessi che la Germania abbia acquistato 30 milioni di vaccini e noi siamo già in ritardo".
V-Day all'Istituto Clinico Humanitas
Se ieri, 31 dicembre, la campagna vaccinale anti Covid è iniziata al Policlinico di Milano, questa mattina è stato il turno dell'Istituto Clinico Humanitas. Dalle 10, 24 tra medici, infermieri e OSS hanno ricevuto la prima dose.Il primo gruppo ha incluso professionisti impegnati nelle cure di pazienti fragili, ad esempio onco-ematologici, nelle procedure ad alto rischio di contagio e ovviamente quelli particolarmente esposti al virus, come le équipe che prestano servizio in Emergency Hospital 19. Le vaccinazioni, legate all’effettiva e progressiva disponibilità delle dosi fornite da Regione Lombardia, saranno via via estese a tutti i professionisti e allo staff dell’ospedale. “Iniziare oggi ha un significato particolare – ha commentato Michele Lagioia, Direttore Sanitario di Humanitas – i vaccini sono arrivati il 31 dicembre e ci siamo immediatamente organizzati per essere pronti in poche ore. Abbiamo riscontrato grande entusiasmo tra gli operatori sanitari. Proseguiremo nei prossimi giorni a vaccinare tutti i professionisti dell’ospedale mano a mano che arriveranno le dosi”.
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