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Botti vietati a Capodanno: le regole tra “zone rosse” e misure “anti-cocci” a Milano e in Lombardia

Da fuochi d’artificio messi al bando ai maggiori controlli sulle strade: ecco tutte le limitazioni locali per garantire la pubblica sicurezza e ridurre l’emissione di polveri sottili

Festeggiamenti di capodanno in piazza Duomo Milano, 1 gennaio 2024 (Ansa/Davide Canella)

Festeggiamenti di capodanno in piazza Duomo Milano, 1 gennaio 2024 (Ansa/Davide Canella)

Milano – In buona parte delle città della Lombardia sarà vietato sparare botti e fuochi d’artificio la notte di Capodanno. Lo scopo è di evitare l’emissione nell’aria di PM10, cioè le polveri sottili che soprattutto in inverno rischiano di restare nell’atmosfera con rischio per la salute. Oltre a queste ordinanze, a Milano si aggiungono poi le disposizioni sulle “zone rosse” per garantire la sicurezza nel capoluogo e le misure “anti-cocci”.

Vetro vietato

A Milano il Comune rinnoverà l’invito ai cittadini a non sparare botti ma non potrà impedirlo, dato che il divieto d’accensione di fuochi d'artificio inserito nel suo Regolamento per la qualità dell’aria è stato annullato dal Tribunale amministrativo regionale nel 2022. Resta tuttavia tassativamente vietato, dal 18 dicembre fino alle ore 6 del primo gennaio, somministrare superalcolici e bevande in vetro e ai clienti che si muovono in strada: sono consentiti solo bicchieri di plastica. Sia i superalcolici che le bevande in bicchieri di vetro potranno essere consumati all’interno dei locali e dei dehors. 

Le zone rosse a Milano

Nel capoluogo di regione debutteranno da lunedì 30 dicembre fino al 31 marzo le cosiddette “zone rosse”, cioè tre aree in cui le forze dell’ordine avranno maggiori poteri e che saranno off limits per chiunque sarà considerato “un concreto pericolo per la sicurezza pubblica” (ad esempio chi è molesto o chi ha precedenti per reati specifici). Tra le zone ci sono piazza Duomo, DarsenaNavigli e le stazioni di Porta Garibaldi, Rogoredo e Centrale: sono previsti in queste aree, maggiori controlli e pattugliamenti.

In particolare, il divieto di stazionamento nelle zone rosse potrà essere applicato dalla polizia nei confronti di persone “che assumono atteggiamenti aggressivi, minacciosi o molesti, e risultino destinatari di segnalazioni dell’Autorità giudiziaria per reati in materia di stupefacenti, contro la persona, contro il patrimonio per i delitti di furto con strappo, rapina, danneggiamento, invasione di terreni ed edifici, detenzione abusiva di armi od oggetti atti ad offendere e che costituiscano un concreto pericolo per la sicurezza pubblica”.

Province anti-botti

In molte altre province la tolleranza zero verso i botti di Capodanno si estenderà fino all'Epifania, come a Dalmine, nel Bergamasco. Nella stessa Bergamo, invece, per la festa in piazzale Alpini, oltre ai botti è vietato anche il vetro, botti vietati anche a Pavia, Varese, Como e Mantova. A Brescia divieto nel centro storico dove si prevede una maggior affluenza per concerto di Joe Bastianich e a Cremona nei luoghi pubblici. A Lecco invece limitazioni al traffico veicolare nelle zone, come il lungolago, dove ci si attende il maggior afflusso di di persone e divieto di vendita di bibite in contenitori di vetro o metallo.